In occasione della Giornata per la vita della Chiesa italiana, giunta quest’anno alla 47esima edizione, l’Arcidiocesi di Matera-Irsina e la Diocesi di Tricarico celebreranno insieme questa ricorrenza con un incontro organizzato dal Centro di Bioetica lucano che si svolgerà sabato 1 febbraio alle ore 16,30 nell’ l’Auditorium Mater Ecclesiae della Parrocchia Madonna di Pompei di Garaguso Scalo.
Il momento di riflessione ruoterà attorno al tema proposto dai vescovi italiani: Trasmettere la vita, speranza del mondo e si propone di mettere a fuoco alcune situazioni del nostro tempo che contraddicono, fino a negarlo, il valore della vita, facendo venire meno la speranza in particolare nelle giovani generazioni.
L’incontro si aprirà con la presentazione del messaggio della CEI da parte di don Giovanni Grassani, sacerdote della diocesi di Tricarico.
Seguirà l’intervento del Prof. Dario Sacchini docente di bioetica all’Università Cattolica del Sacro Cuore che porterà l’attenzione sulla cultura della vita, “cultura che – sottolinea Rocco Gentile, direttore del Centro di Bioetica Lucano e moderatore dell’incontro – non è mai una mera idea ma si definisce nella concretezza della cura che trova ragione nel valore della persona.”
Ed è partendo dal ‘fatto’ della vita che si può misurare e giudicare l’efficienza dei sistemi sanitari.
Del sistema sanitario lucano si parlerà nella seconda parte dell’incontro con un confronto, guidato dal dott. Erasmo Bitetti, direttore dell’Ufficio Comunicazioni Sociali della Diocesi di Matera-Irsina, cui parteciperanno i Direttori della Pastorale della salute delle due diocesi, guidate fino a gennaio da Sua Eccellenza Mons. Caiazzo eletto Vescovo di Cesena-Sarsina, e l’Assessore alla Sanità della Regione Basilicata Cosimo Latronico.
Le conclusioni saranno affidate a Mons. Antonio Giuseppe Caiazzo e al direttore del Centro di Bioetica lucano Rocco Gentile che presenterà gli studi e le iniziative in programma nell’anno 2025 riguardanti in particolare il fine vita, la gestione della sanità sul territorio e le cure palliative.
Di seguito la locandina con i dettagli.