Attenti alle multe: sulle autostrade nuovo sistema di controllo della velocità. Ecco come funziona

È arrivato il tutor 3.0, il nuovo sistema per il controllo della velocità è stato installato in 26 nuove tratte autostradali in tutta Italia, da Milano a Napoli.

L’attivazione è partita lo scorso 7 Marzo, proseguendo in maniera progressiva: si tratta infatti dell’ultimo aggiornamento del sistema introdotto nel 2005 e che consente di calcolare la velocità media di percorrenza di un dato veicolo.

Vediamo nel dettaglio come funziona questo autovelox “evoluto”, dove si trovano i nuovi tutor e quali multe sono previste per i trasgressori.

Come spiegato dal today, il cosiddetto tutor è una tecnologia introdotta da Aspi e polizia di Stato sulla rete autostradale italiana, che attraverso un complesso sistema di algoritmi riesce a monitorare quello che avviene sulla strada, portando alla sanzione dei comportamenti pericolosi, dai sorpassi azzardati dei mezzi pesanti alle violazioni dei limiti di velocità, fino a eventuali auto contromano.

Il funzionamento di questi dispositivi è diverso dal “classico” autovelox, che rileva soltanto la velocità istantanea del veicolo che transita in un determinato punto.

Il tutor invece, grazie a una scansione laser, riesce a rilevare la velocità media con cui una vettura ha percorso un determinato tratto di strada.

Il tutor 3.0, come detto, è un’evoluzione di tale sistema che punta ad aumentare la sicurezza e ridurre gli incidenti: questa ultima versione è stata ottimizzata nella trasmissione di dati e nell’efficienza del rilevamento della velocità media.

Inoltre, la scansione dell’immagine del veicolo è ancora più dettagliata.

Il suo funzionamento è stato spiegato nel dettaglio sul sito di Autostrade per l’Italia:

“Il sensore del portale d’ingresso rileva la categoria del veicolo (automobile, moto, camion, pullman ecc) e attiva le telecamere che scattano la fotografia, registrando data e ora di passaggio.

Dopo il sensore del portale successivo esegue le stesse operazioni di quello a monte, fotografando nuovamente il veicolo e registrando data e ora di passaggio.

In seguito un sistema centrale effettua gli abbinamenti tra i dati registrati dalle telecamere dei due portali, calcolando i tempi di percorrenza di ciascun veicolo.

I dati dei veicoli i cui tempi di percorrenza non superano quelli consentiti nella tratta in esame vengono immediatamente eliminati.

Per i veicoli in violazione, il sistema interroga in automatico gli archivi della motorizzazione e gli archivi degli autonoleggi per risalire rispettivamente all’intestatario e al conducente del veicolo”.

Il tutor 3.0 è stato installato al momento in 26 tratte autostradali da Nord a Sud.

Quali sono?

Nel dettaglio, i nuovi dispositivi sono suddivisi nel seguente modo:

  • sette sulla A1 Milano-Napoli di cui quattro tra Chiusi e Monte San Savino in entrambe le direzioni, uno tra Castelnuovo di Porto e Settebagni in direzione Roma e tra l’area di servizio Tevere e Fabro in direzione Firenze;
  • cinque sulla A27 Mestre-Belluno, tra il bivio con la A4 Milano-Brescia e lo svincolo con la Pedemontana;
  • cinque sulla A9 Lainate-Como-Chiasso, tra Saronno e Lomazzo Nord, sia in direzione Chiasso che in direzione Lainate;
  • quattro sulla A14 Bologna-Taranto, tra Pesaro e Rimini Sud in entrambe le direzioni;
  • cinque sulla A11 Firenze-Pisa Nord, tra Montecatini e Prato Est sempre in entrambe le direzioni.

Come previsto dal Codice della strada, in caso di eccesso di velocità gli automobilisti rischiano sanzioni molto salate, con l’importo che varia in base alla violazione:

  • da 42 a 170,73 euro per ci supera il limite di 10 km/h;
  • da 173 a 694 euro con punti decurtati per il superamento del limite tra i 10 e i 40 km/h;
  • da 543 a 2.170 euro più la sospensione della patente da 1 a 3 mesi per il superamento del limite tra i 40 e i 60 km/h;
  • da 847 a 3.389 euro più la sospensione della patente da 6 a 12 mesi per il superamento del limite oltre i 60 km/h.

Evitare le sanzioni in realtà è molto semplice: basta rispettare il limite in autostrada, che solitamente è di 130 km/h, ma che può scendere in caso di pioggia o in presenza di deviazioni o cantieri.

Mantenendo una velocità costante e al di sotto del “tetto” consentito, soprattutto nel tratto “coperto” del nuovo tutor, permette di viaggiare tranquilli senza il pericolo di brutte (e costose) sorprese.

Insomma, chi va piano, va sano e va lontano. E non prende multe.