La Giunta Regionale della Basilicata ha approvato, martedì 10 marzo, la delibera di adesione al progetto “Building Cross Border Resilience and Prevention against Natural and Environmental Hazards” (Breath), candidato nell’ambito della terza “call” per operazioni di importanza strategica (S.O. 2.4) del Programma di Cooperazione Interreg VI-A Grecia-Italia Fesr 2021-2027.
Il progetto, frutto della collaborazione tra un partenariato europeo che include anche le Regioni Calabria e Puglia, il Ministero per le Crisi Climatiche e la Protezione Civile della Grecia e altre tre regioni elleniche, è finalizzato a migliorare la capacità di risposta a scenari multi-rischio (come tsunami, incendi e alluvioni) nelle aree costiere.
Per la Basilicata, i territori interessati saranno i Comuni di Bernalda, Nova Siri, Pisticci, Policoro, Rotondella e Scanzano Jonico.
Spiega l’assessore regionale con delega alla Protezione Civile, Pasquale Pepe:
“In caso di approvazione del progetto da parte dell’Unione Europea la Regione Basilicata, attraverso l’Ufficio Protezione Civile, si occuperà dell’analisi degli scenari di emergenza e di governance delle strategie operative”.
Inoltre, saranno promossi percorsi di formazione, esercitazioni e una campagna di sensibilizzazione rivolta a tutti gli attori coinvolti (popolazione, enti pubblici e privati) tramite la creazione di un network transfrontaliero e sinergico.
Particolare attenzione sarà riservata ai soggetti vulnerabili e al coinvolgimento delle scuole.
Tra le azioni previste, un intervento pilota sarà realizzato a Policoro, dove saranno installati sistemi di allertamento e tecnologie innovative per la gestione del rischio tsunami.
Commenta Pepe:
“Questo progetto rappresenta un importante passo verso la salvaguardia delle comunità dei litorali, favorendo lo scambio di buone pratiche e rafforzando la cooperazione transfrontaliera”.