Oggi è il giorno dell’ultimo saluto a Papa Francesco: dopo la celebrazione eucaristica in piazza San Pietro, è prevista la tumulazione della salma nella Basilica di Santa Maria Maggiore.
Ecco cosa sapere sul programma ufficiale delle esequie al Pontefice, come fa sapere skytg24.
Per i funerali di Papa Francesco è prevista una piazza San Pietro blindata: saranno presenti 170 tra delegazioni, capi di Stato e sovrani regnanti sul sagrato per dare l’ultimo saluto al Pontefice.
Non mancherà naturalmente il popolo di Bergoglio: le stime parlano di oltre 200 mila fedeli.
Le esequie sono trasmesse tramite Vatican Media in diretta in 15 lingue (italiano, inglese, spagnolo, francese, brasiliano, portoghese, tedesco, polacco, vietnamita, cinese, arabo), a cui si aggiungono le 4 lingue dei segni (italiano, spagnolo, francese, americano). Di seguito il programma ufficiale.
Dalle prime ore dell’alba è prevista l’apertura di piazza San Pietro.
Alle ore 9:30 arrivo delle delegazioni: in prima fila quella dall’Argentina (Paese natio di Papa Francesco), poi quella italiana (Paese che ha ospitato il Pontefice).
A seguire le altre delegazioni: il protocollo prevede i sovrani regnanti e a seguire i capi di Stato, tutti in ordine alfabetico in lingua francese, come vuole la diplomazia.
Le delegazioni siederanno sulla destra guardando la Basilica e il primo posto di ciascuna fila sarà quello “più vicino al popolo”. Il primo rappresentante visibile sulla destra sarà quindi il presidente dell’Argentina Javier Milei.
Sia i sovrani regnanti che i capi di Stato saranno in rigoroso ordine alfabetico per Paese, come detto secondo la pronuncia francese.
I sovrani saranno quindi re Filippo del Belgio, di Danimarca Regina Mary, di Spagna Re Felipe VI con la Regina Letizia, di Giordania Re Abdullah II accompagnato da Rania, di Monaco Principe Alberto con la consorte Charlene, di Svezia Re Carlo Gustavo con la Regina Silvia.
I capi di Stato, invece saranno così: il tedesco Frank-Walter Steinmeier con il cancelliere Olaf Scholz; il brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva; lo statunitense Donald Trump con la consorte Melania; il francese Emmanuel Macron con la consorte Brigitte; l’ungherese Tamas Sulyok con il primo ministro Viktor Orban; l’ucraino Volodymyr Zelensky (la cui presenza però è in forse) con la moglie Olena.
Per l’Unione europea ci saranno il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa, quella della Commissione Ursula Von der Leyen, l’alta rappresentante per gli Affari esteri Kaja Callas e la presidente dell’Europarlamento Roberta Metsola. Per l’Onu ci sarà il segretario generale Antonio Guterres. La Cina sarà rappresentata dal vicepresidente Chen Chin-Jen.
Alle ore 10 è prevista la messa esequiale.
La cerimonia sarà presieduta dal cardinale Giovanni Battista Re, decano del Collegio cardinalizio. Concelebreranno 220 cardinali e 750 tra vescovi e sacerdoti.
La durata della cerimonia sarà di circa un’ora e 30 minuti.
La bara di legno e zinco, sigillata ieri sera, verrà collocata sul sagrato antistante la Basilica, davanti all’altare. Con le esequie cominciano i Novendiali, dal latino Novem Dies, ossia il periodo liturgico di nove giorni consecutivi dedicato alla celebrazione di messe in suffragio del Papa. Questi sono regolati dalla costituzione apostolica Universi Dominici Gregis.
A Messa conclusa avranno luogo l’Ultima commendatio e la Valedictio, presieduti dal cardinale Baldassare Reina, vicario Generale per la diocesi di Roma e da Youssef Absi Patriarca di Antiochia dei greco-melchiti.
Nella celebrazione, in latino, la prima lettura sarà letta in lingua inglese, la seconda lettura in spagnolo, l’introduzione alla preghiera dei fedeli in italiano e le preghiere universali saranno in francese, arabo, portoghese, polacco, tedesco e cinese.
Al termine della supplica della Chiesa di Roma, si svolgerà la supplica delle Chiese Orientali: i Patriarchi, gli arcivescovi maggiori e i Metropoliti delle Chiese Metropolitane sui iuris orientali cattoliche, si recheranno presso il feretro, rivolti verso l’altare.
La supplica sarà secondo la Liturgia Bizantina.
Al termine il celebrante aspergerà il Papa con l’acqua santa e lo incenserà. La bara poi entrerà nella Basilica di San Pietro. Non sono previste immagini.
Partenza del feretro per la Basilica di Santa Maria Maggiore.
Il corteo non passerà da piazza San Pietro.
Il suo percorso sarà: Porta Perugino – Corso Vittorio Emanuele – Piazza Venezia – Via dei Fori imperiali – Colosseo – Via Labicana – Via Merulana. Il corteo sarà a “passo d’uomo”.
Verrà utilizzata un’auto che permetterà la visione della bara ai fedeli che potranno seguire il corteo lungo il percorso. Non ci sarà una processione.
Lo svolgimento sarà comunque trasmesso attraverso maxischermi. Si stima che l’intero tragitto, circa 4 chilometri, sarà percorso in una trentina di minuti.
Arrivo del feretro alla Basilica di Santa Maria Maggiore. Sarà accolto da un gruppo di poveri, migranti, transgender e detenuti per l’ultimo saluto a Papa Francesco.
La tumulazione sarà presieduta dal cardinale Camerlengo Kevin Farrell, che si occuperà degli affari correnti fino all’elezione del nuovo Papa. Il rito sarà in forma privata.