Questa mattina un autobus che svolgeva la sua abituale tratta da Nova Siri (MT) a Policoro (MT) si è fermato in mezzo alla strada, lasciando a piedi gli studenti che viaggiavano sopra di esso.
Sulla questione si è espresso l’ex parlamentare lucano Cosimo Latronico, dirigente nazionale di Noi con l’Italia, che tramite una nota ha dichiarato:
“Ancora pullman del trasporto pubblico regionale di Basilicata fermi per strada a conferma della vetustà e della inadeguatezza di diversi di questi mezzi.
E’ accaduto di nuovo questa mattina ad un autobus che traportava studenti da Nova Siri a Policoro.
Sono anni che stiamo sollecitando una presa di posizione certa e determinante da parte della Regione per risolvere un problema di una delicatezza speciale che mette in discussione la sicurezza dei viaggiatori.
Molti pullman non hanno più le caratteristiche per viaggiare in sicurezza quindi andrebbero ritirati.
Spero che anche questo ultimo episodio attivi la Regione e le Prefetture, per i profili di competenza di ciascuno, per impedire il transito ai pullman inadeguati in Basilicata”.
Latronico non è l’unico a commentare la vicenda.
Infatti, in una nota del segretario provinciale dell’Ugl Matera, Pino Giordano, si legge:
“Un pullman del trasporto pubblico regionale di Basilicata che trasportava studenti da Nova Siri a Policoro questa mattina si ferma per avaria: certamente non è una novità.
Tempo addietro uno delle Autolinee Liscio Marconia-Novasiri- Rocca Imperiale pieno di studenti si incendiò sulla Statale 106 in direzione Nova Siri.
Nei giorni a seguire assistemmo a dichiarazioni di esponenti politici di tutte le bandiere pronti a ‘cavalcare’ la notizia per processare l’ente Regione e chi l’ha Governata colpevole del mancato stanziamento dei soldi pubblici, chi addirittura già all’epoca voleva portare a Roma la situazione vetusta dei mezzi del Trasporto Pubblico lucano.
Tutte chiacchiere e un altro autobus fermo sulla strada statale 106 ionica all’altezza del Centro Enea Trisaia.
Oramai è consuetudine in Basilicata: ennesimi episodi di pullman di linea rotti, fermi nel territorio lucano, non fanno notizia.
Sarà una denuncia, un ennesimo episodio dimenticato.
Ma per l’Ugl è grave, non si può sottacere né tantomeno sottovalutare.
La musica è la stessa e succede mentre si festeggia Matera 2019 Capitale Europea della Cultura, nella sua periferia a pochi chilometri di distanza.
A questo punto l’Ugl pone una domanda: cosa bisogna aspettare, che ci scappi la tragedia prima che le Autorità competenti avviino un’immediata verifica dello stato di affidabilità degli autobus che circolano in Basilicata, dove si continuano ad utilizzare autobus che superano di gran lunga l’età massima di immatricolazione e che non conoscono un minimo di manutenzione?
Crediamo che la politica di questa Regione dovrebbe realmente prendere in considerazione la situazione a conferma della vetustà e dell’inadeguatezza di diversi di questi mezzi.
Bisogna togliere un po’ di responsabilità a chi la mattina mette in moto questi autobus e si avventura sulle strade lucane con la speranza di arrivare a destinazione.
Valgono davvero così tanto gli interessi politici?
Tanto da poter mettere a rischio la vita di centinaia di persone?
Ai posteri l’ardua sentenza, per adesso possiamo ancora dire che questa mattina grazie al cielo è ancora andata bene così.
Quanto accaduto mette in discussione la sicurezza dei viaggiatori, molti pullman non hanno più le caratteristiche per viaggiare in sicurezza quindi andrebbero ritirati: il nostro auspicio è che le Forze di Polizia, che va il nostro ringraziamento per l’instancabile lavoro che quotidianamente svolgono, siano molto severe nel far rispettare a tutte le aziende codice e normative riguardanti il trasporto servizio pubblico e che il Prefetto di Matera finalmente intervenga”.