Si consolida la partnership tra la Provincia di Matera, la Biblioteca Provinciale e l’associazione “Nati per Leggere” di Basilicata.
In un comunicato della Provincia di Matera si legge:
“Il primo appuntamento di letture e laboratori in biblioteca, a cura del coordinamento NpL Basilicata e svoltosi Martedì scorso, dopo la sospensione temporanea dovuta all’utilizzo dei luoghi per il Capodanno Rai, ha fatto registrare un boom di presenze e partecipazioni.
Come sostiene il manifesto IFLA/UNESCO sulle biblioteche pubbliche, la ragion d’essere di una biblioteca è quella di fornire l’accesso alla conoscenza e all’informazione, tramite una gamma di risorse e servizi per tutti i membri della comunità senza distinzione di:
- razza;
- nazionalità;
- età;
- lingua;
- disabilità;
- religione;
- ed è necessario cominciare dalla primissima infanzia.
Un messaggio condiviso dal Coordinamento Nati per Leggere: la promozione della lettura in famiglia in età precoce è fondamentale per lo sviluppo socio cognitivo del bambino e i vantaggi di una competenza linguistica, poiché lo stimolo cognitivo è tanto più efficace e memorizzato quanto più collegato ad esperienze emotive piacevoli vissute con i genitori.
La Biblioteca Provinciale, in tal senso, offre uno spazio confortevole ed accogliente adatto a stimolare con i libri per ogni fascia d’età la curiosità di bimbi anche molto piccoli”.
Il presidente della Provincia, Piero Marrese, padre di tre piccoli bambini, ha affermato:
“Diamo il caloroso benvenuto con grande soddisfazione al nutrito gruppo di bambini, accompagnati dai genitori e bambini in questo primo appuntamento di “Nati per leggere”, dedicato ai più piccoli con “storie piccine”.
Portiamo avanti, sosteniamo con impegno e rafforziamo il messaggio e il programma NpL anche con interventi tesi al miglioramento della struttura della biblioteca, con fondi che finalmente si è riusciti a recuperare, perché i luoghi siano sempre più accoglienti per una comunità che deve crescere nella conoscenza, attraverso la sinergia e le alleanze tra:
- istituzioni;
- pediatri;
- bibliotecari;
- educatori;
- pedagogisti;
- volontari formati”.
Il presidente si è quindi confrontato con i responsabili del coordinamento NpL per studiare un accordo di programma e la continuità delle attività, patrocinate dall’ente di via Ridola.