“Il M5S è il primo partito in Regione, con punte di eccellenza in alcune realtà, fra le quali Matera, dove gli elettori premiano la proposta del Movimento con un significativo 31% di preferenze. È la prima delle valutazioni che emergono dalle regionali del 24 marzo”.
Lo dichiara Antonio Materdomini, consigliere comunale del M5S che in una nota prosegue:
“Subito dopo, nella nostra analisi c’è la sonora bocciatura, da parte degli elettori lucani, della proposta del centrosinistra lucano.
Ha malgovernato per oltre vent’anni la Regione e per avere dei candidati eletti, a partire dal primo degli “impresentabili” Marcello Pittella (non dimettendosi ha tenuto in ostaggio per mesi una intera regione), il Pd ha dovuto sfruttare al massimo una legge elettorale truffa, quella che si sono fatti per vincere facile, e ha dovuto presentarsi ai lucani con una serie di foglie di fico.
Dalle liste civetta, dove hanno fatto candidare come disperati porta consensi tutti i loro pezzi da 90, a un candidato presidente di facciata, Carlo Trerotola, che, a giudicare dalle interviste rilasciate nel dopo scrutini, non ha ancora compreso appieno perché lo abbiano coinvolto.
Alla fine, il risultato della lista riconducibile al Pd, appena l’8%, è stato simile alla dimensione del loro logo inserito sulla scheda elettorale: così piccolo che nemmeno con la lente di ingrandimento si riusciva a distinguerlo. Forse una specie di preveggenza sul risultato finale, tanto da non far apparire nemmeno il logo, oppure un rigurgito di onesta vergogna avuto da Pittella & Co. su come hanno gestito la nostra bella Basilicata in questi 20 anni.
Chiaramente, parliamo di un rigurgito di vergogna modesto e non eclatante, perché se lo avessero avuto significativo, avrebbero dovuto scegliere di non candidarsi per il bene collettivo di tutti i lucani e non solo del Pd.
Il Movimento 5 Stelle, al contempo, a dispetto della narrazione mediatica unica e dei soliti affabulatori locali, si dimostra forte e radicato nel territorio.
Da solo, senza ammucchiate da 240 candidati, con i suoi 20 candidati, raccoglie circa il 21% dei consensi, raddoppiando i voti rispetto al 2013: da 30 mila a 60 mila.
Matera come sempre si dimostra la roccaforte del M5S lucano, con un risultato stratosferico in città, che ci porta a pensare che il prossimo anno, con le probabili novità annunciate lunedì a Matera proprio dal ministro Luigi Di Maio, la Città dei Sassi, Patrimonio dell’Umanità, possa essere finalmente amministrata dal Movimento 5 Stelle.
Come Roma, come Torino, come Livorno e come le sempre più diverse e numerose realtà nazionali e lucane.
Per questo motivo invitiamo i cittadini materani, che hanno sostenuto anche in questa tornata il Movimento, a continuare a partecipare alle attività per coinvolgere le persone libere, per organizzare una squadra di governo che bandisca le lobby locali e favorisca i cittadini e la nostra amata città”.