Il segretario provinciale dell’Ugl Matera, Pino Giordano, dichiara in una nota:
“Grave è la situazione nella quale si trova lo stabilimento Ferrosud di Matera, l’Ugl rimane comunque critica verso quei soggetti responsabili che non hanno consentito che giuste iniziative potevano essere consumate in tempo utile.
Vorremmo ricordare che lo stabilimento Ferrosud di Matera originariamente del Gruppo Ansaldo Breda, da oltre 40 anni produce carrozze ferroviarie e costituisce un importante presidio produttivo che ha dato occupazione fino a 800 lavoratori.
La Regione Basilicata finora ha solo giocato e ceduto alle promesse dell’azienda.
Tutto il mondo politico ha fatto finta per anni di occuparsi di questa vicenda ma ad oggi, purtroppo, non c’è nessuna speranza, anzi, iniziano ad esserci problemi, poiché il lavoro scarseggia, non ci sono commesse e tutti i paventati o annunciati acquirenti del sito storico di Matera, con complicità e l’avvallo di una politica regionale miope-muta-sorda, non hanno presentato nessuna proposta seria e vera di acquisizione e risoluzione della crisi.
I dipendenti della Ferrosud, oramai quei pochi rimasti, sono il simbolo di un riscatto sociale ed economico della città di Matera, che non possono essere dispersi per una mancanza di attenzione delle istituzioni regionali e nazionali.
L’immobilismo politico che regna su tale vertenza è la cosa peggiore e non servono lamentele né rassegnazione, ma impegno civile e determinazione, perché la città dei sassi merita un domani all’altezza delle sue risorse, dei suoi talenti, delle sue ambizioni.
La Ferrosud è un’emergenza a scadenza di morte, va seguita e le Istituzioni provinciale e regionale insieme a tutte le parti sociali, non abbassino la guardia: c’è di mezzo il futuro di centinaia di lavoratori, di famiglie e di un’industria metalmeccanica che ha contribuito allo sviluppo economico della città di Matera.
Per tale motivo chiediamo al prefetto di essere ricevuti”.