È giunta la segnalazione di Lucia Coviello, una cittadina lucana delusa dall’incapacità di un bar di fornire un normalissimo servizio toilette.
Qualcosa di essenziale ed imprescindibile per i turisti al pari del senso civico, dell’umanità e dell’accoglienza in una città come Matera diventata Capitale Europea della Cultura 2019.
Ecco le parole scritte da Lucia Coviello:
“Sono una cittadina lucana e, nel mese di aprile scorso, sono giunta a Matera con il pullman intorno alle ore 9:30.
Fermata piazza Matteotti.
Quel giorno le condizioni meteorologiche non erano del tutto favorevoli e, in attesa di ricongiungermi con mia sorella, che sarebbe arrivata a Matera intorno alle ore 10:30, intravedo in lontananza un piccolo bar, sito all’angolo di piazza Matteotti.
Prontamente decido di avvicinarmi per gustare una buona colazione e stare al riparo da vento e pioggia, almeno per un pò.
Giunta lì, tuttavia, resto colpita da un cartello affisso all’ingresso del bar con su scritto testualmente “NO WC”.
Penso tra me e me sicuramente sarà un modo per scoraggiare l’uso dei bagni del locale senza consumazione ed entro.
Lì, però, sono costretta a ricredermi poiché mi accoglie un secondo cartello, ancora più visibile, che recita: no wc, si precisa che la toilette può essere utilizzata dagli autisti di X ditta di pullman a seguito di una convenzione.
A quel punto, mio malgrado, dopo aver consumato la colazione mi appresto ad uscire dal bar mentre assisto alla richiesta di un signore, posta ai gestori del bar, di poter utilizzare i servizi igienici, a cui viene risposto in maniera tassativa di no.
Abbastanza stupita, mi dirigo verso un passante chiedendo dove poter trovare un bagno pubblico che, per fortuna, è nelle vicinanze.
Pagamento per accedere pari a 0.50 centesimi, assicurata la pulizia degli ambienti oltre che la cortesia del custode.
Ma il punto è un altro.
Cari materani, cari lucani, cari cittadini il mio appello è a tutti voi: Matera Capitale della Cultura 2019 può davvero accogliere i turisti in questo modo?
Ogni giorno, ormai e per fortuna, si aggirano centinaia di turisti provenienti da tutto il mondo e, all’ingresso della Città, li accogliamo con una chiusura, con un divieto, con una censura e con così poco senso civico?”.