Nei giorni scorsi la nostra Basilicata è finita sotto i riflettori grazie a Striscia la Notizia e all’indagine sul fiume Cavone condotta dal noto inviato “Pinuccio” (conosciuto nella nostra regione anche per l’ormai acclarato caso del Centro Oli di Viggiano).
Come si può apprendere dal servizio trasmesso sulla tv nazionale:
“Sulle sponde del fiume Cavone, tra i comuni di Montalbano e Pisticci, da qualche giorno c’è una strana sostanza che dalla terra si riversa nelle acque”.
Il Sindaco di Pisticci, Viviana Verri, ha annunciato di aver emesso, lo scorso 10 Maggio, un’ordinanza che impone il divieto di prelievo, captazione, attingimento ed utilizzo delle acque del suddetto corso d’acqua:
“Si informa che, a seguito di comunicazione ricevuta dalla Prefettura in data 09.05.2019, nella quale si informava l’Amministrazione comunale che in data 04.05.2019 il NIPAAF di Matera congiuntamente ai Carabinieri Forestali di Pisticci e di Tursi hanno accertato sulla sponda sinistra del fiume Cavone la presenza di una depressione del terreno lungo i cui margini era presente materiale melmoso di colore nero e ruggine, sono state immediatamente avviate le procedure di prevenzione come da art. 242 e 304 del D.Lgs. 152/2006.
In particolare l’area soggetta a controllo è stata delimitata per ragioni di sicurezza e, in attesa degli esiti analitici degli accertamenti condotti dai Carabinieri Forestali congiuntamente ad ARPAB, è stata emanata Ordinanza sindacale n. 67 del 10.05.2019, con la quale, a scopo cautelativo, si vieta il prelievo, la captazione, l’attingimento e l’utilizzo a qualsiasi scopo delle acque provenienti dal fiume Cavone, in agro di Pisticci.
Si tratta di misure adottate a scopo cautelativo, nell’attesa di conoscere i risultati delle analisi circa la natura delle macchie rilevate sulla sponda del Cavone, per cui si invitano i cittadini ad attenersi strettamente all’Ordinanza, della quale è stata apposta apposita cartellonistica nella zona interessata”.