Una piacevole sorpresa, l’altra mattina davanti i cancelli della scuola, le maestre delle classi quinte Michelina Bollettino e Brigida Scattone hanno indossato i panni del “Vigile per un Giorno”.
Un progetto giunto alla sua decima edizione che vede protagonisti i bambini impegnati nelle operazioni di direzione del traffico dopo averne appreso le nozioni teoriche del codice della strada durante le lezioni tenute dall’Ispettore Superiore della Polizia Locale Giuseppe Sansone.
Le due maestre quest’anno hanno voluto provare in prima persona, facendo un incursione nell’ufficio della Polizia Locale, l’emozione nell’essere protagoniste, emozioni che fino ad oggi erano arrivate solamente attraverso il racconto dei propri alunni.
Un progetto promosso dalla Fidas Grassano che vede il coinvolgimento della Scuola e dell’Ammistrazione Comunale.
Ha spiegato la maestra Michelina Bollettino:
“Non immaginavo quanto fosse difficile stare fermo in un incrocio e dover prendere la decisione giusta in qualche frazione di secondo per evitare incidenti.
Da autista spesso do per scontato il percorso giornaliero, osservo poco la strada, soprattutto la mattina e a volte pensando che tutto scorre normalmente, e che fare il Vigile è semplice.
Devo ricredermi, intanto grazie a questa esperienza ho potuto notare che ci sono molte più persone in strada la mattina e i pericoli, rispetto a quelli che vedo dalla mia macchina, sono diversi, dirigere il traffico non è proprio una passeggiata perché da te può dipendere la vita di chi in quel momento occupa la strada, bisogna essere razionali e molto preparati e avere tutto sotto controllo, fermare la macchina al momento giusto e dare la possibilità ai pedoni di attraversare e viceversa.
Un grazie alla Fidas e alla Polizia Locale per questa bellissima esperienza, sono tornata bambina e ne sono felice perché la mia vita lavorativa la trascorro con loro.
Ai ragazzi noi come insegnanti diamo le nozioni ma devo dire che da loro riceviamo anche tanto come l’emozione provata nel fare il Vigile nel rispetto dello spirito del Progetto: impara i pericoli della strada, evita gli incidenti per non rincorrere l’emergenza sangue”.