L’Italia conquista l’argento con la staffetta sui 5.000 metri nella rada dell’Expo Ocean Park.
In ballo: Rachele Bruni (bronzo nella 10 Km e quinta nella 5), Giulia Gabbrielleschi (sesta nella 5), Domenico Acerenza (quinto nella 5) e Gregorio Paltrinieri (sesto nella 10).
I 4 si sono piazzati tra la Germania d’oro e gli Stati Uniti di bronzo, combattendo fino all’ultimo nel mar Giallo increspato dalle onde.
L’autore del terzo cambio e del miracoloso recupero, Domenico “Mimmo” Acerenza (nato a Potenza e cresciuto a Sasso di Castalda, tesserato per le Fiamme Oro e il Circolo Canottieri Napoli), spiega i segreti della partenza a razzo che ha colmato i 36 secondi di distanza dai primi a metà gara:
“Sono partito a bomba perchè avevo tanta rabbia, li volevo recuperare tutti, ho cambiato in nona posizione e ho cercato di sfruttare tutte le scie che potevo mettendo tutto quello che avevo nei primi 400 metri.
Alla fine sono giunto sul tedesco Soeren Meissner che ho scambiato per una donna sorprendendomi.
Poi mi sono accorto che era quello giusto ho lottato fino all’ultimo per portare in testa questa staffetta.
La Germania ha più esperienza di noi, però siamo lì, ci manca poco per l’oro.
C’ho messo il cuore perchè qui conta soprattutto quello.
Da ieri il Moro (l’allenatore Morini ndr) mi ha messo un po’ di pressione dicendomi che la mia era la frazione fondamentale.
Ho fatto quello che dovevo fare, ma lo ringrazio per questo anno e mezzo di lavoro che mi ha migliorato come uomo e atleta.
Ora riposero tre o quattro giorni prima delle gare in piscina.
Lì servono, oltre il cuore, anche le braccia e la testa”.
Facciamo i complimenti al nostro Domenico, Campione italiano della 5 km, ormai alla sua quarta gara ufficiale della carriera dopo gli Assoluti, la 5 km di Miami e quella iridata qui a Yeosu.