Domenica sera la Villa dell’Unità d’Italia è stata riaperta al pubblico, al termine dei lavori di riqualificazione, con un’inaugurazione ufficiale.
Circa 570mila euro il costo degli interventi effettuati che restituiscono alla città un’area verde e uno spazio sociale di aggregazione.
La nuova Villa Comunale è stata interamente disegnata da architetti e ingegneri del Comune.
Nel nuovo progetto sono state eliminate le eccessive partiture interne e sono stati conservati gli elementi significativi della villa storica, ottenendo un importante incremento delle aree verdi.
La Villa si presenta oggi come un giardino urbano delle arti e dei sensi, dove i giochi d’acqua dell’antica vasca recuperata si affiancano alle opere d’arte esistenti (statue di Garibaldi e di Pentasuglia, statua di Gurrado) e a nuovi attrattori, nella cornice di un verde rigenerato.
Nello specifico, è stata realizzata la sistemazione degli accessi e dei percorsi interni con il ridisegno e la ripavimentazione dei camminamenti, effettuata la manutenzione delle specie arboree esistenti e la piantumazione di nuove essenze.
Altri elementi caratterizzanti del progetto sono:
- la riqualificazione dei servizi igienici e l’ammodernamento degli impianti
- la nuova area giochi
- il recupero della vasca monumentale, che è tornata ad essere elemento centrale della nuova Villa.
Recuperati i grandi viali perimetrali dell’impianto originario, le aree verdi risultano così valorizzate anche dalla presenza di nuove essenze di mandorlo e di ulivo, scelte per il loro valore simbolico (rappresentano i valori dell’eroismo e della pace).
Il sistema di sedute è stato realizzato lungo tutto il camminamento, in modo da aumentare in maniera significativa i posti fruibili, utilizzando elementi sagomati in pietra calcarea di Apricena.
Per consentire la chiusura della Villa durante le ore notturne, sono stati, infine, installati dei cancelli.
Un progetto che gran parte della cittadinanza ha apprezzato, tra una polemica e l’altra, ovviamente.
Una di queste riguarda l’ordinanza di divieto d’accesso per gli animali.
Il tema, sicuramente molto sentito, viene affrontato con due sensibilità differenti: molti sono entusiasti della scelta, vuoi perché credono che lo spazio limitato non sia adatto ad accogliere, oltre alle persone, anche gli amici a quattro zampe, vuoi perché ritengono che, data l’inciviltà di molti “padroni”, quella attuata sia l’unica soluzione possibile.
Altri credono, tuttavia, che convergere in una via di mezzo, pretendendo cani a guinzaglio e sacchetti per la raccolta degli escrementi, sia la scelta più giusta.
Voi da che parte state?