Grande l’attesa per la 60esima Sagra della Varola, in programma a Melfi.
L’appuntamento con i sapori d’autunno si terrà nel weekend di Sabato 19 e Domenica 20 Ottobre 2019.
La Sagra della Varola, che quast’anno ha ricevuto il marchio “Sagra di Qualità 2019”, è organizzata dalla Pro Loco “Federico II” e dal Comune di Melfi.
Come di consueto, si riconferma l’evento di punta della città federiciana.
Nel corso degli anni, infatti, ha registrato un aumento esponenziale di turisti e visitatori, con migliaia e migliaia di presenze.
Dalla felice e soprattutto lungimirante idea dell’ingegnere Pastore, che organizzò la prima sagra ben 60 anni fa, la manifestazione ha saputo crescere mostrandosi sempre più attrattiva.
C’è la valorizzazione del marroncino, esempio di castagna che cresce sul Monte Vulture, accompagnata dalla tipicità enogastronomica locale e da un’atmosfera unica e coinvolgente, propria di un attrattore turistico di primo piano quale Melfi.
Le vie del borgo diventano coprotagoniste di questo consolidato evento, arricchite da tantissimi stand che delizieranno i visitatori con le eccellenze lucane, dalla castagna ai formaggi, dall’Aglianico del Vulture al prelibato olio d’oliva.
Con la rinomata sagra, siamo al culmine del viaggio autunnale delle eccellenze gastronomiche lucane e delle regioni limitrofe.
Sulla storica sagra è intervenuto il sindaco Livio Valvano, il quale ha sottolineato anche i divieti da rispettare:
“Melfi è pronta per i visitatori che hanno pensato (bene) di trascorrere un week end di relax, immersi nei profumi, nei sapori e nei paesaggi millenari del Vulture.
L’irresistibile fascino della città medievale farà da sfondo in questo fine settimana ai prodotti enogastronomici con al centro la CASTAGNA, arrostita con l’antico attrezzo detto “VAROLA” che da il nome alla sagra (mentre invece la Falconeria si terrà il 25, 26 e 27 Ottobre).
E’ la sessantesima edizione della VAROLA che quest’anno ha ricevuto il prestigioso riconoscimento di SAGRA DI QUALITA’.
La PRO-LOCO, la Polizia Municipale, le Forze dell’Ordine, la Protezione Civile e tutti i funzionari comunali hanno predisposto ogni cosa per regalarvi momenti significativi per chi sceglierà la storica SAGRA DELLA VAROLA come meta nel prossimo week end.
Ai miei concittadini residenti a Melfi chiedo di evitare l’utilizzo dell’auto per qualsiasi spostamento se non per casi di estrema urgenza, a partire dal pomeriggio di sabato 19 e fino alla sera di domenica 20.
E’ importante fare questo piccolo sacrificio che alla rinuncia dell’utilizzo dell’auto ci regalerà il piacere di vivere la città da pedoni, con più naturalezza.
Ai tantissimi visitatori devo far presente che è vietato entrare nei boschi (tutti di proprietà privata) se non previa autorizzazione e appuntamento con i proprietari.
Per chi volesse vivere questa bellissima esperienza, la PRO LOCO di Melfi (facilmente rintracciabile telefonicamente o su FB) fornisce i contatti dei proprietari disponibili a consentire l’esperienza nel bosco.
Ai nostri attesi ospiti voglio dare qualche piccolo suggerimento.
Per chi viene da FOGGIA consigliamo di uscire al primo svincolo – MELFI NORD – e seguire le indicazioni della speciale segnaletica che condurrà gli automobilisti nei parcheggi predisposti in Via Aldo Moro – centro commerciale l’ARCA – o, prima, in area Bicocca, in VIA FERMI (clicca per coordinate google map), dove ci sarà una NAVETTA gratuita che porterà i passeggeri nel punto pedonale più vicino all’area dell’evento, cioè Piazza Abele Mancini.
Per chi arriva a Melfi da Potenza, si consiglia di parcheggiare prima di uscire dalla SS Potenza-Melfi, nel parcheggio riservato ospiti dello Stadio A.Valerio, riservato prioritariamente agli auto-bus ma anche alle auto (clicca per coordinate google map); anche li sarà possibile utilizzare una navetta gratuita per giungere nel punto più vicino all’area pedonale del concerto.
Sul percorso di ingresso i volontari della protezione civile e gli agenti di Polizia Locale forniranno specifiche indicazioni.
Nella città delle LEGGI DI FEDERICO II aiutatemi a far si che non accada nulla.
Non è necessario primeggiare sulle cronache dei giornali nei prossimi giorni; Io non ci tengo affatto.
Per prevenire incidenti dovete sapere che è Vietato:
– introdurre animali di qualsiasi genere;
– introdurre bandiere dotate di asta;
– introdurre ed esporre striscioni, cartelli, stendardi orizzontali, banderuole, documenti, disegni, materiale stampato o scritto che incitino alla violenza, all’odio razziale, etnico o religioso o comunque offensivi o che si ritenga possano compromettere od ostacolare il regolare svolgimento delle manifestazione;
– introdurre o detenere artifizi pirotecnici, fumogeni, torce illuminanti, pietre, coltelli o altri oggetti da punta o taglio e bevande alcooliche di qualsiasi gradazione;
– introdurre o detenere sostanze stupefacenti, veleni, sostanze nocive, materiale infiammabile, vernici od altro materiale imbrattante;
– accedere e trattenersi in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o psicotrope;
– porre in essere atti arbitrari o aggressivi nei confronti del personale addetto al controllo ed alla sicurezza;
– danneggiare o manomettere in qualsiasi modo strutture, infrastrutture e servizi dell’area;
– arrampicarsi su balaustre, parapetti, divisori ed altre strutture non destinate alla permanenza del pubblico.
Con la collaborazione di tutti, soprattutto dei cittadini e di chi parteciperà alla sagra garantiremo ordine, sicurezza e vivremo una bellissima esperienza”.
Come si svolge la Sagra?
Il circuito, che viene percorso a senso unico, parte da piazza Umberto I, centro del Borgo Medievale, in cui confluiscono, via via che arrivano, le decine di migliaia di visitatori.
Otto grandi contenitori di ferro bucherellati ad accoglierli, adatti a produrre le “caldarroste”.
Le castagne vengono anche offerte “lesse con alloro” e “cotte” con differenti aromi.
Non mancano, anzi, abbondano i dolci a base di castagna (gelato di castagna), primi piatti rigorosamente cucinati con pasta fatta a mano e sugo con castagne e diverse qualità di carne, anch’esse cucinate con castagne.
Nelle vie del borgo i numerosi ospiti saranno avvolti da sapori e profumi di prodotti di un territorio dalle grandi tradizioni agroalimentari.
Tra i vicoli, “trasonne” e slarghi del centro storico ci si può imbattere con le migliori specialità lucane:
- peperone di Senise;
- pecorino di Filiano;
- melanzana rossa di Rotonda;
- caciocavallo podolico;
- fagioli di Sarconi;
- canestrato di Moliterno;
- pane di Matera;
- salumi di Picerno;
- pasticceria siciliana, campana, calabrese.
Non mancheranno note musicali folcloristiche quali taranta, pizzica, tarantella, quadriglia ed altro, tra cui la visita al parco dei rapaci e la mostra di ceramica artistica.
Tra i gustosi appuntamenti autunnali che riscaldano l’atmosfera del nostro territorio, ce n’è un altro nato da poco, ma ugualmente apprezzato.
Il prossimo 26 Ottobre, Lavello si prepara a ridare finalmente forma alla seconda sagra più conosciuta del Vulture dedicata ad una famosa specialità locale: “Ù Cauzuncìdde dè Lavidd”, il cui protagonista indiscusso è il raviolo di ricotta dolce che, anche quest’anno, delizierà i palati dei visitatori al Pescarello.
Questa la locandina della Sagra della Varola.