Così oggi il governatore lucano, Vito Bardi, nel suo intervento Matera, alla cerimonia per la presentazione del padiglione Italia di Expo Dubai:
“La Regione Basilicata è orgogliosa di ospitare qui oggi un evento così importante esattamente a un anno di distanza dalla cerimonia di apertura di Expo Dubai 2020 e esattamente a 5 anni di distanza dalla proclamazione di Matera a capitale europea della cultura per il 2019.
Voglio per questo ringraziare a nome di tutti i lucani, il ministro per gli Affari esteri, Luigi Di Maio, che, insieme al Commissario Generale per la partecipazione italiana a Expo 2020 Dubai, Paolo Glisenti, ha voluto che questo avvenimento si tenesse nella nostra regione e, in particolare, a Matera, Capitale europea della cultura per il 2019 anche in virtù della convenzione sottoscritta con la Fondazione Matera Basilicata 2019 di cui la Regione Basilicata, che mi onoro di rappresentare, è socio fondatore.
Mi sia consentito cogliere questa occasione anche per rivolgere un doveroso e sentito saluto a tutte le istituzioni qui presenti e, in particolare, al ministro dell’Istruzione, l’Università e la Ricerca, Lorenzo Fioramonti venuto a Matera anche per inaugurare ufficialmente il Campus universitario.
Sono queste due circostanze, la presentazione del Padiglione Italia di Dubai 2020, e la inaugurazione ufficiale del Campus universitario, che danno bene la cifra del lavoro che si sta facendo in questa regione per favorire e accelerare il suo sviluppo.
Matera 2019 ci sta dimostrando che i grandi eventi fanno bene non solo a quelle comunità che li ospitano, ma anche ai territori che vi partecipano come dimostrano i numeri che caratterizzano quest’anno speciale in Basilicata e, in particolare, a Matera.
Il turismo è passato da 200 mila presenze nel 2010 a 500 presenze nel 2018, mentre in quest’anno abbiamo già toccato le 700 mila presenze e molto probabilmente sfioreremo il milione con conseguenze economiche positive per il territorio, non solo per Matera, ma per tutta la Basilicata che su questo tema rappresenta ormai un faro per tutto il sud.
Negli ultimi rapporti della commissione europea Matera è la quinta città in Europa per vivacità culturale. E i dati economici seguono una tendenza positiva.
Secondo il rapporto dell’osservatorio banche imprese presentato qualche mese fa, nei prossimi 5 anni sarà la città di Matera quella che nel Sud Italia registrerà una crescita maggiore pari all’1,4 percento.
Una tendenza che si registra già da qualche anno proprio a seguito dell’assegnazione del titolo di capitale europea della cultura.
Infatti, secondo diversi osservatori esterni fra cui il rapporto Svimez e Borsa Italiana Matera negli ultimi 5 anni ha registrato una crescita record e inarrestabile, battendo i risultati di ogni altra città culturale del Centro-Sud. Negli ultimi due anni il PIL cumulativo è schizzato di oltre il 7% lasciando alle spalle tutto il Sud.
Sono numeri che ci lasciano ben sperare e che stiamo provando ad accompagnare con politiche di sostegno rivolte ai settori tradizionali e a quelli più innovative come l’industria culturale.
Non a caso, insieme al Comune di Matera, ad esempio stiamo portando in città una sezione distaccata del centro sperimentale di cinematografia finalizzata a formare le nuove generazioni intorno alle diverse professioni della settima arte che qui, proprio a Matera, ha trovato un terreno particolarmente fertile come dimostrano anche le ultime riprese del film Agente 007.
Ma la Basilicata conta molto anche su Expo Dubai2020 a cui simbolicamente oggi, da Matera 2019, viene consegnato il testimone.
Crediamo, infatti, che la Basilicata all’interno del Padiglione Italia possa trovare una adeguata e importantissima occasione per promuovere il suo territorio, le sue eccellenze, le sue potenzialità. Crediamo che in Basilicata ci sia ancora molto spazio per attirare investitori italiani e stranieri e, quindi, per rilanciare l’occupazione. Questo resta il principale obiettivo del governo regionale.
Vogliamo fermare la emigrazione intellettuale dei nostri giovani creando le condizioni perché possano trovare nella loro terra di origine una adeguata occasione di lavoro e di soddisfazione professionale e personale.
Credo che Expo, in quanto vetrina mondiale, ci potrà essere di grande aiuto per sviluppare nuove relazioni commerciali nei settori, soprattutto, dell’innovazione tecnologica, della sostenibilità ambientale e della cultura.
La Regione Basilicata è pronta a fare la sua parte per avere un ruolo importante all’interno del Padiglione Italia.
Noi stiamo pensando al futuro dei nostri giovani e della nostra Basilicata.
Matera 2019, con i suoi risultati straordinari, sta finendo. Matera 2019, con i numeri che abbiamo elencato prima e con i progetti messi in campo, rappresenta un modello riconosciuto ormai non solo in Italia, ma anche in tutta Europa, soprattutto per quel che riguarda la co-creazione – diventato anche grazie all’esperienza di Matera elemento centrale delle politiche di sviluppo culturali europee – e una nuova dimensione del rapporto fra i cittadini e le istituzioni.
È un patrimonio di esperienze e di conoscenze che non può essere disperso.
La prossima volta che l’Italia esprimerà una capitale europea della cultura sarà nel 2033. Fino ad allora Matera, in Italia, manterrà il titolo.
La Regione Basilicata continuerà a fare la sua parte perché la crescita di Matera e della Basilicata non si interrompa nel 2019. Ma occorre che tutti facciano la propria parte.
Per questo motivo colgo qui, questa felice e straordinaria occasione per chiedere al Governo italiano di continuare a impegnarsi per sostenere Matera e la Basilicata anche oltre il 2019.
Sostenere Matera e la Basilicata significa sostenere tutto il Sud Italia, significa sostenere tutto il sistema Paese, significa sostenere non un territorio, ma un vero e proprio modello innovativo di sviluppo che certamente può essere replicato e trasferito anche in altre zone del paese.
Matera Basilicata 2019 non può finire nel 2019.
Con questo auspicio rinnovo il ringraziamento al Governo italiano per aver scelto questa terra, così ricca di storia, ma anche così aperta al futuro, per presentare Dubai 2020″.