Hanno girato in lungo e in largo la città scoprendo spesso angoli mai visti, scorci inesplorati del centro storico e dei quartieri più recenti alla ricerca di oggetti nascosti, fantasmi del passato, poemi urbani, sciamani virtuali. Sono i partecipanti alla tre giorni di giochi urbani “Fusion Urban Games Festival”, il festival coprodotto dalle due Capitali Europee della Cultura 2019, Matera e Plovdiv, all’interno del più ampio programma congiunto di attività “Plotera weeks – Plovdiv and Matera together for an Open Future”.
Al centro della prima giornata di “Fusion” c’è stato il quartiere di Agna Le Piane, una delle aree periferiche della città che i partecipanti al festival, fra cui le tante scuole materane coinvolte, hanno avuto la possibilità di scoprire o riscoprire, nello spirito di allargamento della città promosso da Matera 2019.
Una iniziativa che ha riscontrato un grande interesse fra i turisti e i materani che, cogliendo appieno lo spirito di Matera2019, hanno giocato insieme per vincere le sfide più originali e scoprire una città inedita.
Sono infatti state più di mille le persone, giovani e meno giovani, che hanno partecipato, in due giorni e mezzo, ai 15 giochi urbani, esplorando spazi, cercando indizi, risolvendo misteri, sfidando altri giocatori.
Meno della metà dei partecipanti si sono messi alla prova con i giochi gratuiti.
Mentre circa 500 persone hanno utilizzato il Passaporto per Matera 2019 per partecipare ai giochi più impegnativi. Solo nella giornata di lancio, il 31 ottobre, al casino Padula, hanno partecipato 130 ragazze e ragazzi fra i 15 ed i 17 anni.
Il gioco più partecipato, durante il festival, è stato “Detective tra i Sassi” che ha registrato il sold out. Un’occasione per scoprire, attraverso una serie di indizi, chi uccise il conte Tramontano nel 1514.
Non sono invece calcolabili i partecipanti a giochi come “Red lady’s case”, che sono ancora in corso visto che le bambole nascoste in città sono ancora lì e chi vuole può in qualsiasi momento trovarle, scattare una foto e utilizzare l’hashtag relativo. Idem per “Puzzle narrativo” e “Poema urbano”, i cui QR code sono ancora sparsi per la città. Punto di ritrovo per tutti i giocatori sono stati gli Infopoint allestiti da Open Design School a Casino Padula e in Piazza San Francesco, presso cui è stato possibile chiedere informazioni sul festival, effettuare la registrazione ad alcuni giochi e trovare materiale informativo e promozionale sulla capitale europea della cultura gemella, Plovdiv.
Tantissimi i feedback positivi registrati agli infopoint di Matera 2019. Apprezzamenti sono giunti per il clima di festa che ha investito la città nelle giornate del primo e del 2 novembre, ma anche per l’originalità dei giochi, per la qualità dell’organizzazione, per aver fatto incontrare in uno stesso gioco cittadini temporanei e cittadini permanenti. E per molti genitori “un’occasione per i propri ragazzi per uscire dalla routine quotidiana”.
Afferma il presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019, Salvatore Adduce:
“Abbiamo registrato anche in questa circostanza un grande consenso rispetto a un’iniziativa che puntava a far conoscere, valorizzare e quindi anche a proteggere la città in un modo diverso e a far incontrare cittadini permanenti e temporanei.
Gli urban games sono un’ulteriore via di coinvolgimenti attivo della comunità e possono, se organizzati due o tre volte l’anno, far vivere la città in una chiave davvero positiva. Ringrazio la manager Rossella Tarantino e tutto il suo team per aver saputo intraprendere questa strada sin dai tempi della candidatura e per il positivo risultato raggiunto con questa prima edizione del festival che si è appena conclusa”.
Il Fusion Urban Games Festival continuerà a Plovdiv, dall’8 all’11 novembre, dove sarà replicato il gioco “Reshape the City” ideato dai professionisti lucani Lorena Barbalinaldo e Danilo Chiaradia, selezionato attraverso una call pubblica per rappresentare in Bulgaria, Matera 2019 e la Basilicata.