Sette progetti per riqualificare il verde urbano e riempire di servizi i quartieri periferici della città che sorgono ormai a ridosso del centro.
Sono stati presentati ieri mattina, 19 Novembre, nella sala Mandela del Palazzo di Città, i progetti che il Comune di Matera sta per realizzare grazie ai fondi messi a disposizione dal Bando periferie del Governo.
Parco del Castello, Parco di Serra Venerdì, Villa Cappuccini, Rione Pini, Biblioteca Sacco e Rione Piccianello, le aree interessate dagli interventi che sono stati progettati dai professionisti dell’Ufficio tecnico del Comune.
5,5 milioni di euro l’investimento complessivo per la realizzazione delle opere che saranno avviate al termine delle procedure di gara che sono attualmente in fase di conclusione.
Nel Parco del Castello è prevista la realizzazione di un punto informativo e di accoglienza con locali adibiti reception, libreria e servizi igienici, e di una sala multimediale con una biglietteria per gli eventi organizzati nell’area del parco.
Sarà riqualificato il fossato, costruito un percorso per le persone con diverse abilità e installato un proiettore per videomapping e per immagini di realtà aumentata e rifatto l’impianto di illuminazione.
Consistenti gli interventi di rigenerazione anche nel Parco di Serra Venerdì che finalmente sarà dotato di un’area per il fitness, di uno spazio per lo sguinzagliamento dei cani, mentre sarà ampliata e riqualificata la zona giochi per i bambini e ripristinato il campo da bocce.
Ripensato il sistema esistente di sentieri con l’introduzione di nuove funzioni (percorsi jogging, bike e benessere) e con un’attenzione particolare alle persone con disabilità sensoriali.
Sarà infine costruito un punto ristoro.
L’intervento nel Rione Pini interesserà l’asse Via Morelli-Via Lanfranchi che sarà interamente riqualificato con la sistemazione del verde, la realizzazione di una piccola rotatoria, la costruzione di nuovi marciapiedi e l’individuazione di piccole aree di parcheggio per i residenti della zona.
Negli spazi recuperati e rifunzionalizzati dell’ex sede della delegazione comunale del Rione Spine Bianche sorgerà invece la Biblioteca del ‘900, un luogo di lettura e di studio in cui sarà possibile consultare i documenti e i volumi contenuti nelle collezioni librarie di Leonardo Sacco e dell’associazione Olivetti.
Il tessuto connettivo del Rione Piccianello sarà oggetto di un’ampia riqualificazione che toccherà la zona limitrofa al Campo Sportivo e quella che si estende dalla Chiesa della Madonna dell’Annunziata verso Via Nazionale.
Saranno eliminate le barriere architettoniche, rifatti i marciapiedi e riasfaltate le strade, e saranno rigenerati gli spazi pubblici e le aree verdi delle Ville Marconi e Piccianello e di Piazza Marconi.
Interventi di ristrutturazione sono previsti anche per la Villa Cappuccini, con il recupero dell’anfiteatro e della passerella pedonale, il ripristino funzionale della vasca e del parco giochi, la realizzazione di nuovi servizi igienici e la messa in sicurezza del muro perimetrale.
Ecco quanto ha spiegato l’assessore ai Lavori Pubblici, Nicola Trombetta:
“Dopo le vicissitudini legate all’iter del decreto sul bando periferie siamo riusciti, grazie ad una intuizione del dirigente dell’Ufficio tecnico, ad attivare il circolo virtuoso che ci porterà a realizzare le opere di riqualificazione con una sorta di autofinanziamento legato agli stati di avanzamento dei lavori. Gli interventi miglioreranno la fruizione degli spazi pubblici e la qualità della vita all’interno dei quartieri che è l’obiettivo principale del bando periferie”.
Alla conferenza stampa hanno partecipato, oltre all’assessore ai Lavori Pubblici, Nicola Trombetta, gli architetti Michele Di Capua e Marcella Gravela, i geometri Rosa Giacomobello e Giuseppe Vizziello.
Dei diversi gruppi di lavoro che hanno redatto i progetti, hanno fatto parte anche gli ingegneri Michele Lunalbi, Domenico Petrara, Biagio Ferrara e Alessandro Dittoni, l’architetto Giuseppe Gandi, i geometri Federico Lorusso, Antonio Vammacigno, Emanuele Lamacchia Acito, Lucio Stigliani e Pietro Rizzi.