Riceviamo e pubblichiamo una nota del senatore della Lega, Pasquale Pepe:
“Per investire, i piccoli imprenditori devono ricevere delle garanzie sul proprio futuro.
È il caso di chi detiene le licenze demaniali per la gestione dei lidi sulle coste italiane.
In questo ambito, l’Europa ha dato prova di non essere in grado di garantire i diritti di chi ha lavorato per anni nel settore della balneazione, oltre agli altri ambiti di amministrazione del patrimonio demaniale.
A seguito della direttiva Bolkestein, chi aveva investito negli stabilimenti balneari rischiava di perdere la licenza, il lavoro e i propri risparmi.
Grazie alla Legge 145/2018, quando la Lega era al Governo, è stata prevista l’estensione delle concessioni marittime fino al 31 dicembre del 2033.
Adesso auspico che in Basilicata la Giunta Bardi consentirà la proroga, come hanno già fatto altre Regioni, a cominciare dalla Liguria.
La gestione del demanio in Lucania è stata sempre sottovalutata.
I beni pubblici non sono stati valorizzati, né dismessi, né tutelati.
Sono rimasti in un limbo, perché la sottocultura amministrativa li ha considerati una materia ostica da trattare.
Ci sono stati rimpalli sterili tra enti locali su materie delicate come la salvaguardia delle coste, i piani di tutela, il ripascimento e le concessioni.
Bisogna sgomberare ogni dubbio su questo tema.
Assicuro che il mio impegno personale non finirà in un nulla di fatto.
È assolutamente necessario che tutti i concessionari di aree demaniali in Basilicata possano a breve vedersi estendere la durata delle proprie concessioni alla scadenza del 2033, nella certezza che tale provvedimento porrà le basi per lo sviluppo delle attività balneari mediante investimenti che migliorino l’ospitalità turistica a vantaggio di tutta la regione”.