Il senatore Saverio De Bonis, in una nota, interviene in merito allo stanziamento di circa 49.000 euro da parte del Governo per far fronte all’emergenza danni causati dal maltempo di Ottobre e Novembre nel territorio lucano.
Prima ancora che la questione suscitasse le polemiche di questi giorni, il Senatore aveva già presentato l’emendamento 36.0.16 (Testo due), a sua prima firma.
I dettagli nella nota integrale inviata alla nostra Redazione:
“Dopo i violenti nubifragi che hanno messo in ginocchio Matera e tutta la provincia, a oggi il governo ha elargito un obolo di appena 49mila euro, mentre a Venezia sono arrivati lauti finanziamenti.
Sulla carta, si parla di ulteriori stanziamenti pari ad alcune decine di milioni di euro per i nostri territori, ma per il momento sono soltanto belle promesse.
E siccome a me piacciono i fatti e lascio ad altri gli strombazzamenti e le inutili polemiche, ben prima avevo presentato un emendamento alla Finanziaria per creare un Fondo finalizzato a contrastare il dissesto idrogeologico, con una dotazione di 40 milioni di euro da ripartire tra il 2020 e il 2022.
Questo emendamento ha superato il primo vaglio ed è in attesa di essere approvato dalla Commissione.
Sempre che non prevalgano le vecchie logiche e il governo non decida di mettere la fiducia sulla Manovra.
Il fondo, che ho chiesto di istituire con l’emendamento, prevede lo stanziamento di 10 milioni di euro per il 2020 e di 15 milioni per ciascun anno 2021 e 2022.
Ho chiesto inoltre che i criteri di ripartizione siano stabiliti con decreto ministeriale.
Come si legge nell’emendamento: ‘Le risorse possono essere recuperate ‘riducendo le proiezioni al fondo speciale di parte corrente, iscritto ai fini del bilancio triennale 2020-2022 nell’ambito del programma fondi di riserva speciali della missione ‘fondi da ripartire’ dello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze per l’anno 2020″, usando parzialmente a tal fine ‘gli accantonamenti relativi ai ministeri dello Sviluppo economico, delle Politiche agricole alimentari e forestali e dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare’.
Penso siano somme dignitose per far ripartire lo sviluppo del territorio.
Il governo farebbe bene ad accogliere questa richiesta per la Basilicata, e a rispettare il principio dell’equità territoriale.
Altrimenti vedremo il solito vecchio film: pioggia di danaro al Nord, e al Sud le briciole che rimangono”.