Nella mattinata di ieri, nell’ambito dell’attività di tutela delle risorse ittiche, il personale della Guardia Costiera di Policoro, sotto la direzione del Capitano di Vascello (CP) Giorgio Castronuovo, Comandante della Guardia Costiera di Taranto, ha eseguito attività di controllo lungo il litorale tesa al contrasto della pesca illegale del bianchetto che, nonostante i divieti imposti dal legislatore comunitario, continua ad essere perpetuata da talune categorie di persone di massima provenienti dalla Calabria jonica.
Le attività di controllo hanno consentito e portato a sorprendere alcuni pescatori dediti alla pesca abusiva del bianchetto (così chiamata la sardina allo stadio neonato, al di sotto della taglia minima consentita) e nello sbarco di diverse cassettine di polistirolo in cui era stato sistemato il prodotto ittico frutto dell’attività fraudolenta, avvenuto mediante l’utilizzo di una particolare rete da pesca, cosiddetta sciabica, dotata di sacco terminale a maglie strettissime che rende impossibile selettività delle specie ittiche che vi entrano, con i conseguenti danni per le risorse biologiche marine.
Le verifiche eseguite hanno portato al sequestro di mezza tonnellata circa di bianchetto nonché a comminare sanzioni amministrative per 25.000 euro a carico dei responsabili della violazione.
Considerate le attuali norme poste a tutela delle ittiche, si raccomanda coloro abbiano intenzione di esercitare la pesca sportiva di assumere pressi gli uffici della Capitaneria di Porto tutte le informazioni utili per la sua regolare pratica (tempi, modalità, attrezzi consentiti, limiti quantitativi, ecc…) al fine di non incorrere, anche inconsapevolmente, in sanzioni dovute a comportamenti antigiuridici.