È arrivato un grandissimo traguardo per Rocco ed Ezio, autori del panettone artigianale della famiglia Calciano di Tricarico, giunto ai primi posti nella classifica dei migliori panettoni d’Italia stilata ieri dalla prestigiosissima guida “Gambero Rosso”.
Anno dopo anno questi due giovanissimi pasticceri creano un panettone soffice, profumato e ricco di sapori tali da soddisfare tutti i palati, anche quelli più esigenti.
Sono stati proprio Rocco ed Ezio a raccontare com’è nata l’azienda di famiglia:
“Tutto iniziò nel lontano 1980 quando nostro padre Pasquale, appena quindicenne, cominciò la sua attività lavorativa in un vecchio forno del centro storico di Tricarico.
Quel forno esisteva dagli anni Cinquanta e nostro padre fu accolto dai vecchi proprietari con grande calore, al punto da riuscire a instaurare, soprattutto con i loro tre figli, suoi coetanei, un vero e proprio rapporto familiare, oltre che lavorativo.
Circa cinque anni più tardi il forno rischiava di chiudere poiché i tre eredi avevano deciso di lasciare l’attività per seguire strade diverse.
Sull’onda di questi cambiamenti, anche nostro padre cominciò a desiderare di volgere lo sguardo altrove, ma fu frenato dall’interessante proposta di diventare titolare del forno.
Fu così che, con l’appoggio di nostra madre Giovanna, allora sua fidanzata, decise di intraprendere questo nuovo cammino.
Con passione i nostri genitori ci hanno sempre coinvolti nell’attività familiare alimentando in noi il desiderio di onorare e valorizzare la tradizione.
All’incirca 11 anni fa il forno si è trasferito in uno stabile più ampio e funzionale, adiacente la piazza centrale del paese.
La nostra attività non ha mai smesso di crescere passando dalla produzione esclusiva di pane, focacce, taralli e friselle, alla produzione di una variegata pasticceria secca (cornetti, colombe, pandori, panettoni normali e in vasocottura) arrivando, poi, a quella fresca, con circa 40 tipi di paste mignon, su basi di produzione propria (proposta esclusiva del sabato e della domenica) crostate e semifreddi.
Ogni prodotto è realizzato secondo una tradizione totalmente artigianale, priva di semilavorati e conservanti.
In tempi più recenti si è avviata inoltre anche la produzione di frutta in vasocottura (confetture e marmellate)”.
I panettoni artigianali della famiglia Calciano sono comparsi negli anni scorsi anche sulle prestigiose riviste “Baccus” (del Merano Wine Festival) e del “Gambero Rosso”.
E’ proprio quest’ultimo, come anticipato, a dedicare nuovamente attenzione al panettone prodotto da Rocco ed Ezio che, nonostante sia il primo anno a comparire in classifica, si è piazzato già al terzo posto tra i 21 migliori Panettoni d’Italia (al primo e secondo posto rispettivamente panettone del Lazio e della Toscana).
Immensa soddisfazione per i giovani ragazzi Calciano che hanno così commentato il risultato raggiunto:
“Siamo visibilmente emozionati ed ancora senza parole!
È appena uscita la classifica di Gambero Rosso con i 21 migliori panettoni delle grandi pasticcerie italiane.
Tremiamo un poco per la gioia nell’annunciarvi che non solo siamo presenti all’interno della classifica, ma siamo orgogliosamente al TERZO posto in Italia!
Grazie Gambero Rosso, grazie a voi che ci sostenete acquistando i nostri panettoni e grazie a tutto il team Pasticceria Calciano!”.
Così il Gambero Rosso ha introdotto la sua personale classifica sui panettoni più buoni d’Italia:
“Ci siamo.
È arrivato il momento della classifica dei panettoni prodotti dai maestri pasticceri, dai grandi artigiani italiani.
Ne abbiamo assaggiati e valutati una quarantina rigorosamente alla cieca e con un panel di altissimo profilo.
E non sono le mancate sorprese.
37 panettoni. Tanti ne abbiamo assaggiati nel secondo test alla cieca, quello riservato alle pasticcerie.
Una classifica più difficile del solito da stilare, perché il testa a testa è stato incalzante.
Abbiamo ripetuto i conteggi per eliminare qualsiasi incertezza.
Vogliamo però dire che mai ci è capitato di avere così tanti campioni oltre la soglia degli 80/100.
Segno che il settore vive una stagione felice.
Ne sono testimonianza i nomi nuovi che, anno dopo anno, si aggiungono a quelli storici.
Ma c’è anche un altro elemento che vogliamo sottolineare: come spesso diciamo, il panettone è un’opera d’ingegneria pasticcera.
Ricordiamo che le nostre classifiche avvengono completamente alla cieca, con i campioni spogliati di qualsiasi elemento che li rende riconoscibili, identificati solo da un numero.
Così da assicurare una valutazione priva di condizionamenti.
La giuria, in questa sessione, era composta da un panel di 8 persone, addetti ai lavori che assaggiano alla cieca.
Un test di fine tuning a monte di tutto per allineare palati e riflessioni e poi si comincia partendo dai campioni più semplici – a un’analisi visiva del dolce integro – per passare a quelli ricoperti.
Per ogni panettone la scheda prevede: analisi visiva dell’aspetto esterno, analisi visiva dell’interno, analisi olfattiva, gustativa, della struttura e della frutta, per chiudere con un giudizio complessivo e un voto in centesimi.
Per calcolare il voto finale del singolo campione si fa la somma di tutti i voti, escludendo il più alto e il più basso, poi si divide per il numero dei giudizi.”
Una lunga ascesa fino a giungere al Terzo posto ottenuto da Rocco ed Ezio.
Ecco cosa dice il Gambero Rosso del loro ottimo Panettone:
“I panettoni non sono tutti uguali, ad esempio qualcuno comunica compostezza, qualcun altro vitalità.
E proprio a quest’ultima categoria appartiene questo dolce, di tipo basso e senza glassa, color nocciola scuro all’esterno, giallo acceso e luminoso (e molto invitante) all’interno.
Ha una leggera unghiatura sotto la cupola (eredità di forno e tipo di cottura), una bella occhiatura e una struttura soffice e vaporosa, che si sfoglia ben bene.
Profumi intensi di lievito, quasi da brioche, e poi latte, burro, agrumi.
Un bouquet ricco e armonico, con l’acidità a fare da elemento trainante alla prova olfattiva e a quella gustativa.
Dove si rivela composto e ordinato, non troppo dolce: un gusto autentico, arricchito da uvetta enorme e bei canditi”.
Un successo meritatissimo per questa famiglia della Basilicata che a un certo punto ha scelto di fare una scommessa investendo nel tempo risparmi, aspettative, passione e sorrisi per creare una produzione pregiata di prodotti nel segno della convivialità e del gusto.
Facciamo i complimenti alla famiglia Calciano di Tricarico per lo straordinario risultato raggiunto e per aver deciso di investire nel nostro territorio permettendo agli amanti del buon gusto di consumare prodotti buonissimi, accuratamente selezionati e realizzati con amore e passione, frutto di una straordinaria esperienza maturata nel settore.