E’ stato presentato, Giovedì 12 Dicembre, nell’Open Dome allestita in piazza San Francesco, a Matera, la collaborazione fra la Fondazione Matera Basilicata 2019 e Google Arts & Culture, grazie alla quale Matera 2019 sarà presente sulla piattaforma tecnologica sviluppata da Google per promuovere e preservare la cultura online.
Il direttore generale della Fondazione, Paolo Verri, afferma:
“La presenza della Fondazione sulla piattaforma, punta a valorizzare le storie ed i processi che hanno accompagnato le iniziative del 2019.
Anche in questo caso come per altre tantissime attività, Matera è la prima capitale europea della cultura a raccontarsi attraverso lo strumento della piattaforma Google.
E a differenza di altre istituzioni che hanno valorizzato su questa piattaforma i patrimoni materiali del territorio, la Fondazione ha lavorato e si è concentrata sui processi, le storie che hanno reso possibile questa esponenziale visibilità mondiale in ambito culturale.
Storie dedicate ai volontari, ai cittadini protagonisti delle produzioni culturali, agli artisti che hanno arricchito l’offerta culturale, le grandi mostre, le produzioni filmiche, la cava di tutte le musiche del mondo, il grande laboratorio di Matera 2019 (attività di Casino Padula, i tanti laboratori, Silent Academy, etc.), Matera sotterranea (le produzioni ospitate negli spazi ipogei), la città allargata (le attività a Piccianello, nel borgo La Martella, Serra Venerdì, le cave, la Murgia, il carcere, etc.), i Sassi come palcoscenico della capitale europea della cultura (Abitare l’opera, Open sound, Heritage Games, Matera alberga, etc.) le grandi co-produzioni (Rai Radio3, Teatro San Carlo, Teatro delle Albe, etc.), i murales di Matera 2019, e molto altro ancora”.
In una nota della Fondazione si legge:
L’incontro, ha approfondito il tema del rapporto fra cultura e piattaforme digitali, per condividere e mettere a sistema l’esperienza della collaborazione della Fondazione Matera Basilicata 2019 con Google al fine di incentivare e coinvolgere anche nuovi stakeholder regionali.
La Basilicata, con il suo immenso patrimonio culturale e artistico dispone di moltissimo materiale da poter valorizzare attraverso questi nuovi strumenti di promozione”.