Al via dal mese di Gennaio i controlli per chi chiede l’Isee (l’indicatore della situazione economica) al fine di ottenere prestazioni sociali.
Si potrà usare la dichiarazione sostitutiva precompilata ma si potranno subire controlli non solo sul numero dei conti correnti ma anche sul saldo degli stessi.
A darne notizia l’Inps, in una comunicazione ufficiale sul sito, secondo il quale:
“sui dati autodichiarati relativi al patrimonio mobiliare viene effettuato un controllo automatico, sulla base dei dati contenuti nell’Archivio dei rapporti gestito dall’Agenzia delle entrate, volto a riscontrare se vi sia corrispondenza tra quanto indicato nella DSU e quanto risulta nell’Archivio stesso.
A decorrere dal primo gennaio 2020 il controllo del patrimonio mobiliare sia per la DSU non precompilata che per quella precompilata (in caso di modifiche dei dati del patrimonio mobiliare precompilati) riguarderà le informazioni relative al saldo e alla giacenza dei rapporti posseduti“.