Riceviamo e pubblichiamo un comunicato del Sen. Arnaldo Lomuti (Vicepresidente gruppo parlamentare M5S Senato):
“La recente incorporazione in Gesac (la società di gestione dell’aeroporto di Napoli), dello scalo di Salerno costa d’Amalfi, finalizzata a dar vita ad un sistema aeroportuale integrato, prevede importanti investimenti in infrastrutture quali il rinnovo totale dell’Aeroporto situato a Pontecagnano, l’adeguamento della operatività della pista per renderla idonea ad aeromobili di medio e lungo raggio e ad un traffico internazionale; la realizzazione di nuove piazzole, la ricostruzione del terminal passeggeri con architetture innovative e criteri di sostenibilità ambientale, l’adeguamento della viabilità di accesso stradale e ferroviario, gli svincoli autostradali e la realizzazione di una stazione connessa all’aeroporto, tutto finalizzato per creare un scalo internazionale dalla capacità di 6 milioni di passeggeri annui.
Su questa operazione, importante per lo sviluppo della Basilicata, ha presentato una interrogazione parlamentare al Ministro delle infrastrutture e dei Trasporti, chiedendo di conoscere esattamente lo stato dei fatti, la tempistica del programma degli interventi, visto che la prima fase del potenziamento dell’aeroporto di Pontecagnano dovrebbe essere completata nel 2022, e se nella pianificazione delle infrastrutture degli assi di collegamento programmate si tiene conto della Basilicata.
La realizzazione di uno scalo aeroportuale internazionale a Pontecagnano riveste grandissima importanza per la Regione Basilicata, ed in particolare per la città di Potenza, la sua provincia, per le località costiere della fascia tirrenica di Maratea e tutte le aree turistiche e produttive della Basilicata occidentale sino al Pollino, ma serve uno sforzo in più per la rete di collegamento, comunicazioni e trasporti con la nostra regione per prenderne appieno vantaggio.
Questo aeroporto internazionale può essere considerato come ‘strategico’ per la Provincia di Potenza e la Regione Basilicata.
Gli studi e gli indicatori socioeconomici dimostrano come le potenzialità dei territori, in termini di sviluppo economico e attrattività turistica, possano grazie al trasporto aereo essere pienamente sfruttati perché si incrementa e facilita la mobilità.
Ad un aumento della connettività corrisponde un aumento del pil procapite, si favorisce il turismo, la forza lavoro, si attraggono investimenti esteri, si creano più opportunità per le merci, per l’esportazione, tenendo conto che le previsioni del traffico aereo europeo indicano che questo raddoppierà nei prossimi 15 anni vuol dire connettersi ad una prospettiva di crescita.
Tutto questo significa generare tantissime occasioni di sviluppo, per questo la Basilicata, deve essere parte di questo Master Plan, deve saper pianificare, programmare con competenza e visione, interagire con il Governo e la Regione Campania.
Non si può assolutamente permettere che per incompetenza, miopia, invidie e provincialismo, la Basilicata non prenda vantaggio da una simile opportunità che ad ogni modo verrà realizzata.
La Basilicata specialmente l’area occidentale, che paga del suo isolamento, deve cogliere questa occasione per aprirsi al mondo, per creare nuove opportunità e crescere in modo sostenibile”.