Così Donato Sabia, Segretario Generale Regionale della UILPA Polizia Penitenziaria:
“In questi giorni l’Italia è in emergenza coronavirus, soprattutto in Lombardia per i casi dichiarati, che di giorno in giorno aumentano a macchia d’olio.
La notizia desta preoccupazione anche tra il personale di Polizia Penitenziaria in quanto un contagio da virus all’interno degli Istituti penitenziari, diventerebbe ingestibile e grave pregiudizio per la sicurezza, anche sociale, ma soprattutto per la salute di tutti gli operatori professionali che operano all’interno delle strutture, nonché dei ristretti.
Trattasi di una emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale, per cui è necessario ogni utile precauzione al fine di scongiurare, per quanto possibile, i rischi di contaminazione da nuovo coronavirus degli ambienti carcerari, applicando le misure di prevenzione imposte dal Ministero della Salute, pur non volendo ingenerare allarmismi, la situazione è da non sottovalutare vista la promiscuità degli ingressi negli istituti (volontari, docenti, avvocati, familiari ammessi ai colloqui, ecc..).
La UILPA a livello Nazionale ha nuovamente chiesto ai vertici dei due dipartimenti e ai ministri della Giustizia, Bonafede, e della Salute, Speranza, l’adozione di utili misure di prevenzione e monitoraggio, specie in occasione di trasferimenti di detenuti e, in generale, in ogni ambiente di transito in cui opera personale del Corpo di polizia e dell’Amministrazione penitenziaria, nonché la predisposizione di appositi protocolli da attivare per ogni nuovo ingresso in carcere.
Il Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, con ordine di servizio, ha disposto di attuare uno stretto coordinamento con le autorità sanitarie locali, quindi riteniamo che le carceri, vengano inserire nella task force regionale, prevendendo un piano di emergenza interna per evitare la diffusione di una epidemia ingestibile visto il contesto e la complessità del sistema carcerario in considerazione della promiscuità dei luoghi in cui transitano una molteplicità di persone.
Per domani in Prefettura è convocato la riunione del Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica per l’esame delle problematiche connesse al contagio da coronavirus, con la partecipazione dei Direttori Generali dell’Azienda Regionale Ospedaliera San Carlo e dell’Azienda Sanitaria Locale di Potenza, pertanto si invita il Prefetto a tener conto nel tavolo tecnico delle carceri e di inserirle in un piano particolare di procedura per la gestione dei casi sospetti da infezioni da Covid-19, con la costituzione di un’apposita cabina di regia che informi, istruisca e guidi operatori e detenuti”.