Sì al decreto sulle intercettazioni: ecco i dettagli

La Camera ha approvato definitivamente il decreto sulle intercettazioni, che ora è legge con 246 voti favorevoli e 169 voti contrari.

Il 25 Febbraio il governo aveva chiesto e incassato la fiducia in merito al provvedimento, ottenendo 304 voti a favore, 226 contrari e un solo astenuto.

In Aula tra i tanti ministri, era presente anche il Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, che ha dichiarato:

“La legge appena approvata potenzia le intercettazioni come strumento di indagine, ma nel contempo garantisce una difesa solida della privacy.

È stato trovato un buon punto d’equilibrio per cui ringrazio tutte le forze di maggioranza”.

Tante ancora le critiche, in particolare riguardo le norme sull’uso del trojan, il captatore informatico che viene inserito nei cellulari e negli altri dispositivi mobili.

Si è captata tensione tra la minoranza ma anche all’interno della maggioranza; tant è che parole della deputata M5s Elisa Scutellà, hanno provocato i malumori di Pd, Italia viva e gli stessi pentastellati.

Inoltre Vittorio Sgarbi ha contribuito ai “rumori” in Aula; lo stesso pare abbia attaccato sul piano personale la deputata Giuseppina Occhionero, la quale è indagata con l’accusa di falso nell’ambito dell’inchiesta sul suo ex collaboratore Antonello Nicosia, arrestato a novembre.