L’Arcivescovo di Matera-Irsina, accogliendo l’ultimo decreto del Governo emanato, stabilisce, in comunione con tutti i Vescovi della Regione Ecclesiastica della Basilicata:
“• che vengano sospese le celebrazioni liturgiche e ogni altra funzione o evento religioso – e quindi anche la celebrazione pubblica della S. Messa, comprese le esequie – da oggi fino a nuove indicazioni (attualmente il decreto è in vigore fino al 3 aprile).
• Per queste ultime, alla presenza unicamente dei familiari più stretti, sono consentiti i riti di benedizione della salma nelle cappelle a ciò adibite (al cimitero o presso l’obitorio) o nella casa del defunto, assolutamente sempre rispettando le condizioni richieste. La Santa Messa di suffragio sarà celebrata al termine delle disposizioni in vigore.
• Non si celebri il rito nelle Chiese parrocchiali, in quanto non si potrebbe evitare il concorso di più persone.
• Chiedo che le Chiese rimangano aperte per la preghiera personale.
• Si garantiscano i sacramenti della Riconciliazione e dell’Unzione degli Infermi rispettando le dovute precauzioni.
Pertanto da domenica pomeriggio 8 marzo ogni celebrazione pubblica viene sospesa e al contempo ogni obbligo di assolvere al precetto festivo”.