“Se la comunicazione di questi ultimi giorni relativa alla epidemia è gravemente fuorviante, i numeri più contenuti di contagio al Nord rischiano di cancellare del tutto il fatto che non solo la crisi non è in via di soluzione, ma che al Sud sta per esplodere in maniera drammatica.
E ne è la prova che i numeri salgono: altri due contagi da Coronavirus in Basilicata, un medico di Policoro e un’infermiera di Rotondella, entrambi in servizio all’ospedale di Policoro (MT).
Forte è il grido d’allarme indirizzato alla Prefettura di Matera e alla Regione Basilicata.
I medici, il personale sanitario, denunciano l’assenza di materiale protettivo per chi è a contatto con i malati di Covid-19 i quali segnalano alla Ugl che, in radicale violazione del Decreto Legge n. 6 del 28 febbraio 2020, ancora non sono stati forniti ai medici in generale i dispositivi individuali di sicurezza contro l’epidemia da virus COVID-19 (in particolare mascherine FFP3, occhiali protettivi, camice usa e getta)”.
I segretari provinciali dell’Ugl Matera Pino Giordano, e Antonio Epifania della federazione Chimici, intervengono sulla problematica segnalata per i quali:
“probabilmente non è compreso bene il momento drammatico che il territorio materano sta attraversando.
Potrebbero essere molti di più i medici, infermieri e operatori materani contagiati: è necessario eseguire subito tamponi per tutto il personale ospedaliero, per i medici di famiglia e tutte le Forze dell’Ordine che affrontano quotidianamente l’emergenza-urgenza in genere e non solo al COVID correlata.
Ed è proprio nel seguire quel giusto protocollo prioritario per la prevenzione!
Al Prefetto, l’Ugl si rivolge nel chiedere di non perdere più tempo: l’ospedale di Matera, ‘Madonna delle Grazie’, di Policoro ‘Papa Giovanni II’, gli studi medici e le Caserme, potrebbero divenire bombe ad orologeria.
I prossimi dieci/quindici giorni saranno da noi un inferno, potremmo essere alla vigilia di una espansione gravissima del contagio, al limite della sostenibilità.
Non vogliamo creare e suscitare allarmismo, ma ci preoccupiamo della salute di tutti e siamo già in netto ritardo.
I sanitari e Forze dell’Ordine sono a contatto con tantissima utenza molto spesso defedata e, se tali operatori per giuramento di Ippocrate e Fedeltà alla Bandiera potrebbero essere martiri, i pazienti che trattano non devono subire.
Bisogna avere il coraggio di effettuare a tutti, test per confrontarci con un dato più aderente alla realtà e non mendace, siamo in una fase paragonabile ad una vera e propria guerra che impone a tutti il massimo della serietà, del rigore senza nasconderci tra le bugie.
Loro tutti, che si stanno spendendo per garantire i servizi di prima necessità e devono essere ‘Garanti’ per il diritto alla salute, l’Ugl ‘pretende’ che vengano ‘urgentemente’ assicurate e forniti idonei dispositivi di sicurezza nonché l’adozione di ogni provvedimento necessario, allo scopo di tutelare senza indugio, non solo la loro incolumità, ma anche quella dei prossimi assistiti.
Nel Materano, da Matera a Policoro, ricordiamo, abbiamo sanitari che con senso di responsabilità ed abnegazione lavorano incessantemente e senza mascherina.
L’Ugl Matera, se il Governo è assente, invita la Regione e la Prefettura di Matera a fornire ai medici, sanitari e operatori di Polizia, il materiale previsto di protezione senza ancora attendere”.