“I danni alle aziende agricole per le gelate fuori stagione, a cavallo tra marzo e aprile, sono gravi ed estesi, colpendo a “macchia di leopardo” il Metapontino e peggiorando, in questo già difficile momento di emergenza sanitaria, la situazione del settore agricolo”.
Il commento di Giuseppe Stasi presidente provinciale CIA Matera, dopo le prime stime reali dei danni alle coltivazioni, con gravi problemi su albicocco e pesco, anche se non sono mancate segnalazioni da parte degli associati CIA di danni su fiori di agrumi bruciati dal freddo.
Gli sbalzi climatici non favoriscono nemmeno verdure e ortaggi.
Dichiara il Presidente di Cia-Agricoltori Italiani, Dino Scanavino:
“L’agricoltura, in questo momento di emergenza, è il pilastro del nostro Paese, per questo va sostenuta concretamente con risorse adeguate, interventi mirati e zero burocrazia, anche per fronteggiare gli ulteriori danni del maltempo.
Nei campi la situazione è molto difficile, bisogna dare l’opportunità agli agricoltori di poter continuare a lavorare per assicurare cibo fresco e sano a tutte le famiglie italiane”.
Le prime segnalazioni da parte dei giovani imprenditori agricoli, con pesanti danni soprattutto sulle primizie, sono arrivate da Tursi, Valsinni, Rotondella, Scanzano, Policoro, Nova Siri, Aliano e Stigliano che da una prima analisi sembrano le zone più colpite.
Tanti giovani impegnati nei campi in prima linea per produrre cibo che, oltre tutte le difficoltà da COVID-19 (dalla gestione della manodopera al calo dei prezzi), ora dovranno fare i conti anche con una mancata produzione di pesche e albicocche, a cui erano state affidate le speranze per una prima ripartenza.