Matera: accordo tra Asm e sindacati per “riattivare le voci stipendiali sospese da un anno ai dipendenti”. I dettagli

In un comunicato stampa congiunto, Azienda Sanitaria di Matera e CGIL CISL UIL FSI USAE NURSIND e maggioranza RSU comunicano che:

“Nella giornata di ieri, 9 Aprile, è stato sottoscritto a Matera l’Accordo per la definizione della cd ‘vertenza fasce 2010 e 2016′.

In sintesi, l’Accordo definisce gli effetti conseguenti all’ispezione del MEF-RGS (Ministero Economia e Finanze Ragioneria Generale dello Stato) tenutasi nel 2018 che aveva rilevato un irregolare trasferimento di risorse dal fondo produttività alle fasce per il 2010 ed il 2016, circostanza che aveva doverosamente indotto a sospendere temporaneamente i benefici economici per circa 800 dipendenti.

A seguito di numerosi incontri al Ministero dell’Economia e Finanze e dopo un lungimirante accordo sindacale del luglio 2019, prima la Ragioneria Generale dello Stato in data 12.03.2020 e poi il Collegio Sindacale in data 31.03.2020 hanno dato parere positivo allo schema di Accordo per la definizione degli effetti economici e la regolarizzazione amministrativa delle fasce 2010 e 2016.

La sottoscrizione consentirà di riattivare, già con la mensilità di aprile, le voci stipendiali sospese da un anno e di restituire ai dipendenti interessati le somme non percepite ed accantonate negli ultimi 12 mesi.

Si tratta di un risultato davvero molto importante che salvaguarda gli interessi dei dipendenti ed il rispetto delle procedure di gestione dei fondi contrattuali e la legittimità degli atti.

L’Azienda e le organizzazioni sindacali sottoscrittici (CGIL CISL UIL FSI USAE NURSIND e maggioranza RSU) esprimono grande soddisfazione per il risultato raggiunto, che ha potuto contare sull’impegno e lo sforzo di tanti, funzionari e rappresentati sindacali, nella tenace e caparbia messa a punto dell’unica soluzione possibile mantenendo nel contempo comportamenti equilibrati nelle relazioni sindacali, tanto da permettere il risultato di oggi e consentendo altresì che gli importi oggetto del ri-trasferimento gravino solo minimamente sui fondi contrattuali, perché l’Accordo sottoscritto consente il recupero di risorse pregresse con effetto immediato e futuro.

L’Azienda e le organizzazioni sindacali sottoscrittrici (CGIL CISL UIL FSI USAE NURSIND e maggioranza RSU) sottolineano che l’Accordo giunge in un momento davvero difficile per la società e la sanità lucana e consente di dare un doveroso segnale di incoraggiamento e fiducia agli operatori dell’ASM che, in questo periodo, stanno dando una grande prova di professionalità, impegno e straordinaria dedizione al lavoro e agli utenti”.