Gelsomina Sassano, Sindaca di Marsico Nuovo, ha scritto al presidente Bardi.
Questo il contenuto della sua nota:
“Pregiatissimo Presidente Bardi,
pur consapevole dei mille problemi che Ella sta affrontando in questo momento, Le devo chiedere di concedermi solo cinque minuti del suo tempo.
Il rispetto Istituzionale che riservo alla sua Persona ed al suo ruolo mi impone di invocare il suo autorevole intervento su quanto sta accadendo in Val d’Agri: la scrivente, unitamente ai Sindaci dei Comuni di Grumento Nova, Montemurro, Paterno e Spinoso, in data 25 marzo u.s. con nota indirizzata a Lei, all’Assessore alla Sanità, al Direttore Generale ed al Direttore Sanitario dell’azienda Ospedaliera San Carlo, sollecitava la riapertura del nosocomio Valligiano.
In data 30 marzo 2020 il Direttore Generale con nota prot. 202000 – 12618 comunicava che le attività nosocomiali erano state riattivate dal 25 marzo.
Ella e l’assessore Leone non avete ritenuto utile un doveroso riscontro, probabilmente i 5 sindaci che hanno scritto non meritano rispetto come non lo meritano i cittadini residenti in Val d’Agri, considerato che ad oggi, ALL’OSPEDALE DI VILLA D’AGRI la maggior parte dei reparti sono chiusi, è in funzione come mero pronto soccorso e per le sole urgenze.
Il personale in servizio non ha direttive, non sa come gestire la situazione, manca un responsabile che coordini, regna il caos e tutto TACE.
Dopo una prima fase di selfie e di proclami: si sarebbero processati i tamponi, sarebbe stato allestito un Covid Hospital, i comitati e volontari hanno donato presidi e materiale, siamo passati nel dimenticatoio, giovedì 16 aprile, il direttore Barresi ha fatto una capatina a Villa d’Agri, senza codazzo al seguito, ma non ci è dato sapere l’esito del sopralluogo e soprattutto di che morte morirà l’OSPEDALE DI VILLA D’AGRI.
Nel contempo vari operatori sanitari sono stati riammessi in servizio senza precauzioni, senza preventivi tamponi a tutela loro e dei pazienti e tanto ha generato una serie di positivi tra infermieri, medici e operatori sanitari che nell’esercizio delle proprie funzioni hanno contratto il virus mettendo a rischio la propria ed altrui salute.
Addirittura sono stati effettuati i vaccini ai bambini da personale poi risultato positivo, ed a distanza di 3 giorni queste famiglie non sono state contattate e vivono ore di comprensibile apprensione.
Tanto premesso, in nome e per conto della comunità da me Amministrata, Le chiedo di intervenire con Urgenza ed Autorevolezza a tutela della salute dei cittadini, la gravità degli accadimenti impone interventi seri e azioni concrete e risolutive, che non sarò certo io umile Sindaco a poterLe suggerire, mi permetto però di suggerirLe di non delegare le proprie funzioni a compagini oligarchiche”.
Di seguito la nota ufficiale.