Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa di UIL FPL:
“La UIL FPL nel sottolineare l’azione positiva del Direttore dell’U. O. delle Malattie infettive di Potenza e Matera, che si è prodigato tra i due Ospedali in questo momento di emergenza, condivide anche le sue prese di posizioni sui media circa alcune criticità che sono presenti nell’U. O. malgrado la dedizione del personale che ha operato e sta ancora operando al meglio in questo momento di emergenza.
Ha giustamente ricordato che nel passato le UU.OO di Malattie infettive sono state impropriamente depotenziate, sia a livello Nazionale e sia a livello Regionale.
Infatti nella nostra Regione si è assistito alla difficile gestione dei due reparti tra Potenza e Matera, distanti 100 Km tra loro, che in un’emergenza come questa ha comportato, non poche complicazioni sulla gestione clinica dei due reparti.
In particolare, nel tempo si è determinato un impoverimento delle Risorse Umane, nonostante che gli infettivologi e gli operatori sanitari, dovevano affrontare prima di questa pandemia COVID 19, altre patologie virali quali la sepsi, patologie croniche e cure contro l’AIDS, e il virus Ebola.
Ecco perché oggi più che mai la Politica deve fare ulteriori riflessioni e deve potenziare queste UU. OO magari scindendole tra loro e dotandole di un nuovo modello organizzativo al passo con i tempi, così potranno sfidare con serenità una probabile onda di ritorno di questo COVID 19 e, soprattutto, affrontare al meglio il prossimo futuro.
Occorre inoltre da subito, oltre che aumentare i posti letto, potenziare le UU. OO di Potenza e Matera e dotarle ulteriormente di tutti i mezzi di protezione adeguati fornendo, nel contempo, anche delle scorte certe e sicure.
Infatti negli ultimi tempi sono stati questi i problemi che hanno subito gli operatori: dalla mancanza delle tute e delle mascherine, si è passati ai guanti e ai camici monouso, strumenti indispensabili per operare al meglio ed in piena sicurezza.
Occorre non abbassare ancora la guardia e anche se, allo stato attuale, vi sono pochi pazienti ricoverati, le UU.OO vanno comunque potenziate e sostenute e soprattutto, occorre formare ed incentivare ulteriormente detto personale.
Se solo ricordassimo che la precedente Amministrazione del San Carlo, quando non c’era ancora l’emergenza ma medici e infermieri erano comunque impegnati su altre patologie delicate, a questi operatori vennero negate le spettanze per un corso di formazione AIDS, a cui parteciparono tutti i medici e gli infermieri delle Malattie Infettivi, oggi chiamati eroi.
Gli furono infatti dapprima erogate le somme in busta paga e poi, ingiustamente, detratte.
Oggi, grazie all’azione messa in campo dal nostro legale, vi è ancora la causa pendente presso il Tribunale del lavoro di Potenza, per far riconoscere le somme di quel corso AIDS fatto con tanto sacrificio e abnegazione.
La UIL FPL chiede al Direttore generale, con un gesto di disponibilità, di rimediare a questa beffa.
Sarebbe cosa buona infatti se, con la consulenza degli avvocati del San Carlo, si arrivasse ad una sorta di transazione prima che il Giudice del Lavoro, prevista per il mese di Giugno, emetta la sentenza.
Si chiuderebbe così una vicenda annosa ed antipatica ristorando l’impegno degli operatori, ingiustamente danneggiati”.