Basilicata: “Scelte di utilizzo di risorse economiche che non sono state oggetto di confronto né con le parti sociali, né con i consiglieri”. Parla il sindacato

Ecco quanto afferma il segretario generale Cgil Basilicata, Angelo Summa:

“L’emergenza pandemica sta diventando ormai un alibi da parte del governo Bardi per comprimere ogni spazio di  confronto democratico.

Si stanno adottando scelte e decisioni al di fuori delle regole  basilari dettate dalla nostra Costituzione.

In poche parole la Basilicata, senza neanche accorgersene, sta scivolando verso un regime gestionale monocratico.

Si stanno decidendo impegni di spesa e scelte di utilizzo di risorse economiche su varie misure che non sono state oggetto di alcun confronto né con le parti sociali né tantomeno con i consiglieri regionali.

Una deriva democratica pericolosa, che rischiamo di pagare a caro prezzo.

Le modalità  che si stanno utilizzando rispondono solamente ad una logica di gestione personalistica.

Più volte abbiamo sollecitato il presidente Bardi ad aprire il confronto e a istituire  tavoli tematici su cui costruire una proposta condivisa sulla cosiddetta fase 2: dalla sanità alla mobilità, alla sicurezza  alla scuola.

Più volte abbiamo sollecitato un piano strategico in cui delineare le direttrici su cui concentrare le risorse per far ripartire la Basilicata.

Si continua, invece, ad adottare la vecchia logica politica tutta incentrata sugli interventi a pioggia propria della cultura politica della spesa pubblica ad personam, al di fuori di qualsiasi visone di sviluppo e programmazione e a risposta individuale, nella sola logica di dare forza a un consenso personale e a un uso privatistico delle risorse pubbliche.

Tutto ciò senza alcuna calibrazione delle stesse rispetto agli interessi e ai bisogni di migliaia di lavoratori e famiglie.

Piuttosto che stare dentro a un dualismo tra azioni poste in essere dal governo e azioni attivate dalla Regione, sarebbe necessario e urgente non disperdere le poche risorse che abbiamo a disposizione in tante misure e concentrarle all’interno di un piano strategico di sviluppo con l’obiettivo di rilanciare l’economia, a partire dalla riprogrammazione di fondi europei già disponibili.

Per rispondere a una crisi di tale dimensioni, non servono interventi spot, ma visione, confronto e capacità di leggere il tessuto sociale ed economico del nostro territorio, coinvolgendo università ed economisti per poter costruire quel piano strategico necessario e fondamentale per  dare una possibilità di futuro al nostra Basilicata”.