Matera: segue, minaccia, insulta e aggredisce la donna fino a tagliarle la strada! Intervenuta la Polizia

Gli Agenti della Polizia di Stato hanno arrestato un uomo di 56 anni, residente a Matera, per stalking nei confronti dell’ex coniuge.

Nei giorni scorsi, gli operatori della Squadra Mobile gli avevano notificato la misura del “Divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima”, disposta dal Tribunale di Matera, poiché si era reso responsabile di gravi e ripetuti atti persecutori e di violenza privata nei confronti della donna.

L’uomo, che non aveva mai accettato la fine della relazione, negli ultimi mesi aveva pedinato, minacciato, insultato e aggredito più volte la donna, chiedendole insistentemente di tornare a vivere con lui.

In un episodio, mentre la donna era alla guida della propria auto, con manovre pericolose e tagliandole la strada, l’aveva costretta a fermarsi e a parlare con lui, inducendola successivamente a cambiare le proprie abitudini per non incontrare più il suo ex marito.

Versando ormai in un grave stato d’ansia e di paura, la donna si era perciò rivolta in Questura per denunciare il comportamento persecutorio di cui era vittima; gli Agenti della Squadra Mobile l’hanno ascoltata e potuto così ricostruire i diversi episodi.

Nonostante l’obbligo di mantenere la distanza di almeno duecento metri dalla ex coniuge, come disposto dal provvedimento del Tribunale, l’uomo, dopo averla notata alla guida della propria auto, ha iniziato a inseguirla a bordo del suo veicolo per le vie del centro cittadino.

Benché la vittima cercasse di farlo desistere, il 56enne ha continuato a pedinarla nel traffico per circa tre chilometri, fino a fermarla per chiederle insistentemente di ritirare le denunce presentate contro di lui.

Un equipaggio della Squadra Mobile, che lo aveva riconosciuto e notato la sua pericolosa condotta di guida, è intervenuto in quel frangente e lo ha bloccato, impedendo che il suo comportamento illecito giungesse a peggiori conseguenze.

Si è proceduto pertanto al suo arresto e, su disposizione dell’Autorità giudiziaria, è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari.