Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in una breve conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri, ha annunciato un nuovo DPCM (decreto ministeriale del Presidente del Consiglio dei Ministri).
Ecco, nel dettaglio offerto da Open, cosa riapre e cosa no:
“Calcetto e affini riprenderanno ufficialmente dal 25 giugno, dopo nuove analisi sulla situazione epidemiologica.
Se gli sport amatoriali da contatto restano fermi, le gare e gli eventi sportivi riprendono, come spiega il premier: ‘Ho appena firmato un nuovo dpcm, dal 12 giugno riprendono gli eventi sportivi‘.
Riaperti i centri benessere
Saranno consentite le attività per i centri benessere: ‘Le attività di centri benessere, centri termali e culturali sono consentiti a condizione che regioni e province autonome abbiano accertate le compatibilità con l’andamento della curva epidemiologica’.
Ancora ferme le discoteche
Uno dei blocchi più lunghi è quello imposto alle discoteche: fino al 14 luglio rimarranno chiuse, insieme alle sale da ballo, alle fiere e ai congressi: ‘Restano sospese tutte le attività che abbiano luogo in sale da ballo, discoteche. Restano sospese fino al 14 luglio le fiere e i congressi: i corsi professionali potranno essere svolti in presenza’.
Ok alle sale giochi, ma dipende dalle regioni
Sempre nel nuovo dpcm ci sarà spazio anche per le sale giochi: ‘Le attività di sale giochi, scommesse e bingo vengono consentite purché le regioni abbiano preventivamente accertato la compatibilità con la situazione epidemiologica’.
Annunciato il Family Act, il disegno di legge proposto dalla renziana Bonetti e presentato per la prima volta alla Leopolda dello scorso ottobre:
“per sostenere la genitorialità, contrastare la denatalità, favorire la crescita dei bambini e dei giovani e la conciliazione della vita familiare con il lavoro, soprattutto femminile.
Devo a Bonetti e Catalfo l’impegno per portare a compimento questo importante provvedimento”.
Da lunedì l’app Immuni sarà operativa in tutto il territorio nazionale: ‘Da lunedì potrà essere scaricata in tutto il territorio nazionale e sarà operativa l’app Immuni.
La potete scaricare con sicurezza, serenità e tranquillità, perché tutela la privacy, ha una disciplina molto rigorosa, non invade gli spazi privati’.
L’app si poteva scaricare in tutta Italia già dal 1 giugno.
Stando alle parole del premier, quello che cambierà sarà il collegamento con i sistemi sanitari regionali, al momento attivo (in fase di sperimentazione) solo in Puglia, Abruzzo, Marche e Ligura: ‘Siamo orgogliosi: siamo stati tra i primi in Europa, se non addirittura i primi nel mondo occidentale ad avere raggiunto il risultato dell’app Immuni che ha superato il vaglio molto severo degli istituti internazionali più rigorosi e accreditati'”.