Matera, Sanità: “Numerosi servizi restano bloccati. I cittadini hanno il diritto di ricevere assistenza”!

Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta del Presidente Federconsumatori Basilicata, Rocco Ligrani:

“-Al Ministro della Salute, On. Roberto Speranza
Lungotevere Ripa, 1 – 00153 – Roma

seggen@postacert.sanita.it

Sig. Presidente Giunta Regionale, Vito Bardi

Regione Basilicata

Via Vincenzo Verrastro, 4 — 85100 — Potenza

presidente.giunta@cert.regione.basilicata.it

Sig. Assessore alla Salute, Luigi Rocco Leone Regione Basilicata – Potenza

rocco.leone@regione.basilicata.it

Al Difensore Civico Avv. Antonia Fiordelisi

Regione Basilicata

Via Vincenzo Verrastro, 6 — 85100 — Potenza

difensorecivico@pec.consiglio.basilicata.it

e.p.c. Alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Potenza,

Via Nazario Sauro, 74 — 85100 — Potenza

prot.procura.potenza@)giustiziacert.it

Potenza, li 18/06/2020

Oggetto: servizio ambulatoriale — visite mediche — esami clinici.

Il lunghissimo periodo di lockdown di fatto ha bloccato tutte le attività ambulatoriali ed ospedaliere nei nosocomi della nostra regione, come in altre realtà del Paese.

In Basilicata, nonostante le recenti ordinanze, gli inviti, gli appelli degli organi di governo regionali e le numerosissime prese di posizione di OO.SS. e Associazioni varie, la ripresa di molte delle prestazioni sanitarie tarda ad essere avviata.

A tal proposito, il Dipartimento Sanità, con specifico provvedimento, aveva definito già da tempo, tutte le procedure per il riavvio dei principali ospedali del San Carlo a Potenza e del Madonna delle Grazie a Matera.

I cittadini hanno il sacrosanto diritto a ricevere, in primo luogo, l’assistenza e le informazioni utili circa i tempi e le modalità delle prestazioni.

Ad oggi, però, nonostante tutto quanto previsto, numerosi servizi restano bloccati e le dichiarazioni rese dagli amministratori locali sulla ripresa di molte delle attività ambulatoriali, assumono più un valore di dichiarazioni di affetto verso i propri amministrati, che un invito reale alle strutture sanitarie di dar corso alle prestazioni.

Siamo destinatari di numerose segnalazioni e di malcontento: è evidente che, forse, si è creato un corto circuito nelle relazioni è nelle scelte operative, per rispondere ai sacrosanti diritti dei cittadini, tutti in attesa di essere chiamati per effettuare gli esami e/o visite sospesi.

Per questi motivi, riteniamo utile richiamare l’attenzione del Ministro della Salute, del Presidente della Regione Basilicata) dell’Assessore Regionale alla Sanità e del Difensore Civico Regionale affinché ciascuno per le proprie competenze, accerti la situazione di diritto e di fatto esistente, verifichi quanto dell’arretrato finora accumulato sia stato eventualmente già recuperato e solleciti la ripresa di tutte le attività in tempi brevi, perché la salute non aspetta.

A tal proposito, sarebbe utile anche procedere alla pubblicazione, sul sito della Regione o degli ospedali, dei dati relativi allo smaltimento dell’arretrato.

Tutto quanto finora rappresentato viene segnalato alla Procura della Repubblica perché, nella propria autonomia, valuti se siamo in presenza di interruzione di pubblico servizio, giacché il lockdown è ormai da tempo terminato, come peraltro si evince dai vari comunicati diramati in merito, i quali ipotizzavano la riapertura degli ambulatori a far data dall’11 maggio s.m.

Perdurante questa situazione, il percorso per una ripresa di normalità non sembra raggiungibile nel breve periodo”.