Così il premier Giuseppe Conte nel corso della conferenza stampa che chiude gli Stati Generali dell’Economia:
“Sono stati giorni molto intensi e non ci siamo chiusi affatto, anzi ci siamo aperti.
Un abbraccio ad Alex Zanardi per la sua forza d’animo, per la sua capacità di resilienza.
È l’esempio della migliore Italia, che sa esprimere non solo grandi campioni ma anche grandi uomini. Un eroe del quotidiano.
Sono stati lavori molto intensi e non ci siamo chiusi, ma ci siamo aperti alla società civile, incontrato esponenti del mondo produttivo, del mondo della cultura.
Abbiamo iniziato incontrando le massime autorità europee e internazionali, ragionato del quadro mondiale e abbiamo continuato ascoltando e ci siamo confrontati con organizzazioni dell’industria, del commercio, dell’artigianato, regioni, comuni, aziende pubbliche e private, esponenti della cultura e anche tanti cittadini, professioni sanitarie.
C’è stato un clima di massima concentrazione, molto proficuo e intenso, abbiamo toccato con mano problemi e sofferenze, ma anche tanta creatività e tanto ingegno, tanta resilienza.
È stato un confronto all’insegna della concretezza, della franchezza, della operosità: abbiamo parlato di progetti concreti, ci siamo anche detti cose che non vanno.
Ieri ho incontrato singoli commercianti o cittadini scegliendo tra le lettere ricevute. Abbiamo parlato di alcune misure che servirebbero nell’immediato. Il governo continua a monitorare l’emergenza economica e sociale, ma abbiamo anche presentato una bozza di piano del rilancio.
Abbiamo anche rivolto lo sguardo al futuro.
Baricco ha espresso un concetto molto suggestivo: abbiamo aperto all’impossibile il panorama della nostra mente, allargato all’impensabile il raggio della nostra azione.
Il piano di rilancio non è una semplice raccolta di riforme: ci siamo resi conto che non è affatto sufficiente riformare il Paese, dobbiamo reinventare il Paese che vogliamo perché l’esperienza è stata troppo dura e la sfida troppo impegnativa per occuparci di semplici riforme.
Questo dialogo ci rafforza, rafforza me e tutti i ministri. Ci rafforza negli obiettivi, nelle linee di intervento su cui vogliamo agire.
Non ci sono state passerelle, qui abbiamo lavorato senza risparmiarci, abbiamo incontrato tante componenti della società, ci dà grande forza.
Dobbiamo dare impulso alla riduzione del cuneo fiscale con beneficio per i lavoratori: già a luglio avevamo predisposto una misura.
È una direzione giusta che dobbiamo perseguire.
Ci è stato presentato, e accogliamo un suggerimento, un progetto di un voucher di 500 euro per tre anni per le donne che aspirano a diventare manager. Nelle prime 100 imprese solo il 6% è guidato da donne.
La riduzione dell’Iva è una delle ipotesi che abbiamo discusso, ma non abbiamo deciso anche perché è una misura costosa. Ma c’è preoccupazione sul fatto che non sia ripartito appieno quel clima di fiducia che fa innescare il circuito dei consumi. E’ una misura allo studio, questa settimana sarà già decisiva per una prospettiva del genere.
Uno scostamento possibile e probabile. Interverremo su misure concrete.
Non vogliamo lasciare che i lavoratori vadano a casa e pensiamo a incentivi per categorie in sofferenza come il turismo.
Per il piano di rilancio ci sono arrivate tantissime proposte concrete, ci prenderemo un’altra settimana con i ministri per rielaborare il piano di rilancio, dopodichè avremo la versione definitiva.
Quello sarà l’orizzonte dell’azione di governo e da quello andremo a ricavare il Recovery Plan, gli specifici investimenti e riforme che presenteremo a settembre e su cui chiederemo i fondi europei.
Tutte le parti sane del Paese ci chiedono di passare sempre più al pagamento digitale e superare l’economia sommersa.
Tutti condividono l’alta velocità.
Tutti hanno condiviso la necessità di fare un grande impulso per la realizzazione della fibra ottica.
Dobbiamo colmare il divario digitale.
Cercheremo di rendere strutturali tutti gli inventivi per le imprese che mostreranno una spiccata sensibilità sul tema della digitalizzazione.
Tutti hanno chiesto la riduzione del cuneo fiscale”.