Matera: il Comando Provinciale Guardia di Finanza celebra i 246esimo anniversario! Ecco tutta l’intensa attività

Questa mattina, presso la Caserma “Fin. M.B.V.M. Vincenzo Rutigliano” sede del Comando Provinciale Guardia di Finanza, alla presenza del Prefetto di Matera, S.E. Dott. Rinaldo Argentieri, del Comandante Provinciale di Matera, Col. t. ISSMI Giuseppe A. Cardellicchio, di una rappresentanza di Ufficiali, Ispettori, Sovrintendenti, Appuntati e Finanzieri del Comando Provinciale e dei Reparti alla sede, nonché dei militari in congedo dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia, è stata celebrata la ricorrenza del 246° anniversario della fondazione del Corpo della Guardia di Finanza.

Nel corso della cerimonia è stata data lettura del messaggio del Presidente della Repubblica e dell’Ordine del giorno del Comandante Generale della Guardia di Finanza, Gen. C.A. Giuseppe Zafarana. A seguire, un breve discorso del Comandante Provinciale.

La celebrazione, che si è svolta nella massima sobrietà, rappresenta un evento importante per gli uomini e le donne che vestono la divisa delle Fiamme Gialle, impegnati ogni giorno a perseguire la sicurezza economico-finanziaria sul territorio di questa Provincia.

In tale contesto, il Comandante Provinciale ha reso noto il bilancio dell’attività operativa svolta dai dipendenti Reparti del Corpo nell’anno 2019 a conferma dell’impegno profuso dalla Guardia di Finanza nella lotta ai fenomeni d’illegalità e di criminalità economico-finanziaria più gravi e dell’attività svolta nei primi 5 mesi del 2020 a tutela della salute dei cittadini nell’ambito delle misure imposte dall’emergenza epidemiologica COVID-19.

ANNO 2019

Le attività di servizio del Corpo si snodano attraverso 3 direttrici operative principali.

La prima è rappresentata dall’attività investigativa, ossia dallo sviluppo di indagini di polizia giudiziaria riferite ai più gravi reati a sfondo economico-finanziario.

La seconda è costituita dai piani operativi, che si sostanziano nell’esecuzione di programmi d’intervento mirati sulle più pericolose manifestazioni d’illegalità nelle diverse aree del Paese.

La terza attiene all’azione di controllo economico del territorio, con la quale i Reparti territoriali e le articolazioni della Componente aeronavale assicurano il presidio sistematico ed unitario di strade, aree urbane, porti, aeroporti, frontiere marittime e terrestri per contrastare i traffici illeciti.

Di seguito una breve sintesi dei principali risultati conseguiti nei diversi comparti di servizio:

ATTIVITA’ INVESTIGATIVA

Nel 2019 le unità operative del Corpo della Provincia di Matera hanno concluso 302 deleghe d’indagine dell’Autorità Giudiziaria, molte delle quali hanno interessato il comparto dei reati tributari, con una forte incidenza per quelle connesse all’emissione ed all’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti.

Inoltre, i Reparti hanno concluso 23 incarichi investigativi pervenuti dalla Procura Regionale della Corte dei Conti di Basilicata, con riferimento al settore della Spesa Pubblica, ed in particolare, alle ipotesi di danno erariale ed illeciti in danno della pubblica amministrazione.

PIANI OPERATIVI

I piani operativi affidati nel 2019 ai Reparti del Corpo per il relativo sviluppo, sono nel complesso 48, suddivisi nelle 3 macro-aree generali d’intervento istituzionale, vale a dire:

  • la lotta all’evasione, all’elusione e alle frodi fiscali (21 piani operativi);
  • la tutela della spesa pubblica (10 piani operativi);
  • il contrasto alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria (17 piani operativi).

Contrasto all’evasione, all’elusione e alle frodi fiscali:

Nel solo 2019, oltre alle indagini di polizia giudiziaria, sono stati eseguiti 459 interventi mirati (61 verifiche e 398 controlli) che hanno consentito di denunciare 34 responsabili di reati fiscali, gran parte dei quali per emissione o utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, dichiarazione fraudolenta ed infedele, occultamento di documentazione contabile. Complessivamente, sono stati scoperti e proposti per il recupero a tassazione oltre 24 milioni di euro di base imponibile netta ai fini delle imposte sui redditi e oltre 10 milioni di euro ai fini dell’I.V.A.

In particolare, grazie alle indagini finanziarie, sono stati “riportati alla luce” 4,8 milioni di euro sottratti al fisco.

Individuati 34 soggetti, che, pur avendo svolto attività produttive di reddito, sono risultati completamente sconosciuti al fisco (c.d. evasori totali) ed hanno sottratto a tassazione oltre 16,9 milioni di euro di base imponibile ed evaso I.V.A. per oltre 6,8 milioni di euro.

Scoperti 46 datori di lavoro che hanno impiegato 104 tra lavoratori in “nero” o irregolari.

Sono state avanzate proposte di sequestro per oltre 4,7 milioni di euro.

Nel comparto dei “Giochi e Scommesse illegali”, i Reparti della provincia hanno eseguito 9 interventi che hanno consentito di verbalizzare 18 soggetti.

Contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica e illegalità nella P.A.

Relativamente al settore della tutela della spesa pubblica, sono stati eseguiti 532 interventi complessivi, che hanno interessato i più importanti flussi di spesa, dalla sanità alla previdenza, dai fondi comunitari agli incentivi nazionali, dalle prestazioni sociali agevolate ai ticket sanitari e gli appalti.

L’ammontare delle risorse pubbliche risultate indebitamente richieste o percepite da parte dei 641 responsabili individuati è stato di oltre 34,6 milioni di euro.

In detto contesto, i controlli eseguiti nell’ambito delle prestazioni sociali agevolate e dei ticket sanitari hanno fatto rilevare una percentuale di illiceità pari al 95,65%.

Sono stati altresì segnalati 41 soggetti alla Corte dei Conti – Sezione Giurisdizionale della Basilicata, nei confronti dei quali è stato accertato un danno erariale complessivo per oltre 7,6 milioni di euro.

In materia di appalti a seguito di 10 interventi eseguiti, sono stati denunciati 2 soggetti alla competente A.G. e individuato un ammontare di appalti irregolari per oltre 18,2 milioni di euro.

Contrasto alla criminalità economico-finanziaria

Sul fronte del contrasto alla criminalità economico-finanziaria, sono stati svolti accertamenti patrimoniali nei confronti di 31 soggetti connotati da pericolosità sociale o da pericolosità economico-finanziaria, che hanno consentito di effettuare proposte di sequestro preventivo ex legge 159/2011 per un valore complessivo di oltre 11,1 milioni di euro.

Nell’ambito delle attività di prevenzione e contrasto al finanziamento del terrorismo, i Reparti hanno monitorato e sottoposto a controllo 12 soggetti che prestano, tra l’altro, servizi di money transfer comunitari con la contestuale identificazione di 14 persone “colte” nell’atto di fruire degli specifici servizi.

Nel settore della tutela della proprietà intellettuale e sicurezza prodotti, i reparti della Provincia hanno eseguito 60 interventi che hanno permesso di sequestrare complessivamente 640.755 articoli contraffatti, recanti falsa indicazione di origine e/o pericolosi per i consumatori. In detto ambito, 23 persone sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria ed altre 11 sono state segnalati alle Autorità Amministrative per “abusivismo commerciale”.

Controllo del territorio e contrasto ai traffici illeciti

Il controllo economico del territorio per il contrasto ai traffici illeciti, assicurato attraverso un dispositivo d’intervento unitario che integra tra loro le diverse componenti territoriale, investigativa e aeronavale del Corpo, ha visto impiegate, tra l’altro, nel solo 2019, 1.460 pattuglie.

Le indagini antidroga, condotte anche attraverso un capillare monitoraggio del territorio della provincia e delle sue principali vie di comunicazione, hanno portato al sequestro di gr. 4.478 di hashish e marijuana, gr. 1.589 di cocaina, gr. 50 di eroina e gr. 11 di droghe sintetiche/altre droghe, nonché alla segnalazione alle Prefetture competenti di 252 soggetti quali detentori di modiche quantità di sostanze stupefacenti per uso personale in violazione all’art. 75 del D.P.R. 309/90 e alla denuncia alla locale A.G. di 47 soggetti, di cui 17 tratti in arresto, in violazione all’art. 73 dello stesso decreto.

Nel settore della tutela ambientale è stato eseguito un intervento che ha portato al sequestro di 1 terreno e al conseguente deferimento all’Autorità Giudiziaria di 1 soggetto per “attività di gestione di rifiuti non autorizzata”.