Il vice presidente della Giunta regionale, Francesco Fanelli, sostiene:
“È inconcepibile prorogare lo stato di emergenza per Coronavirus fino al 31 ottobre o a fine anno. È pura follia.
Sarebbe un danno per l’economia, così si rischia di mettere in ginocchio migliaia di aziende.
Non ci sono motivazioni scientifiche provate sulla diffusione del virus in autunno, non c’è una condizione reale per rinnovare lo stato di emergenza in quanto i dati confermano che la situazione è sotto controllo, ma il timore o la semplice previsione che un evento posso accadere non possono fermare un’intera Nazione.
Dobbiamo utilizzare tutte le attenzioni per evitare nuovi contagi, ma non si può fare propaganda terroristica e poi, la libertà non si può cancellare per decreto.
Se ci dovesse essere un pericolo reale, si valuterà con la comunità scientifica e si prenderanno i giusti provvedimenti per salvaguardare la salute pubblica.
Nel frattempo con la politica dei se e dei ma rischiamo di paralizzare un’intera Nazione e di restare indietro rispetto agli altri Paesi che hanno già messo la marcia per ripartire.
In Italia, invece, questo Governo a trazione Pd-M5S piuttosto che lavorare a un piano di rilancio serio, a misure e investimenti mirati, pensa solo a rinnovare lo stato di emergenza.
In autunno, il rischio serio è quello di una rivolta sociale in quanto la gente non sa come portare il pane a tavola.
Se noi siamo costretti alle limitazioni imposte dal Governo, come la mettiamo con la libertà incontrollata dei clandestini che continuano a sbarcare sulle nostre isole?
E che dire delle persone contagiate in Calabria dai migranti? Prima di tutto dobbiamo pensare agli italiani”.