Martedì 21 luglio dalle ore 16:00 manifestazione dei forestali della regione Basilicata.
E’ quanto fa sapere l’Unione Sindacale di Base che specifica:
“Ad oggi non abbiamo avuto alcuna risposta seria rispetto alle nostre richieste avanzate durante l’ultima manifestazione del 30 Giugno relative al riconoscimento del diritto alla stagionalità e delle condizioni di miglior favore, punti principali di questa vertenza, che dimostra ogni giorno che passa la superficialità con cui viene affrontata.
Oltre ad una affannosa e miope ricerca di consensi da parte dei sindacati confederali impegnati dopo anni in assemblee sui cantieri a cercare di tranquillizzare gli animi, avallando la disastrosa gestione del Consorzio e tacendo sugli ultimi incredibili ordini di servizio con i quali si cerca di coprirsi le spalle dando indirizzi sulle norme sulla sicurezza da rispettare.
Diffide a non recarsi sui posti di lavoro senza indossare i dispositivi, utilizzare solo gli strumenti forniti dal datore di lavoro: peccato che i dispositivi non sono mai stati consegnati, tranne alcune mascherine le cui etichette specificano chiaramente che non si tratta né di dispositivi né di presidi medici, e per quanto riguarda gli attrezzi i lavoratori si devono tassare per comprare il filo o la benzina.
Il Presidente Bardi e l’assessore Fanelli devono intervenire immediatamente, il tempo degli approfondimenti è scaduto.
Ci dicano quali iniziative hanno assunto per evitare un contenzioso che interessa circa 4000 persone se non hanno il coraggio di intervenire politicamente a risolvere una situazione gravissima e le cui conseguenze rischiano di essere ancora più gravi per il futuro.
Non si può tollerare che si continui a non tenere in alcun conto le basi del diritto del lavoro, ipotizzando tra l’altro anche i livelli dati in base allo stato di salute e all’anzianità anagrafica.
Che si faccia terra bruciata dei più elementari diritti, che si offenda la dignità dei lavoratori non organizzando e dando gli strumenti necessari alla valorizzazione della loro prestazione.
Le tante denunce ripetute a iosa e rimaste inascoltate dovranno essere sottoposte a questo punto al vaglio degli organi competenti.
Dalla questione inquadramento a quella della sicurezza, mancata consegna dei dispositivi previsti, carenza delle dotazioni fornite agli addetti al servizio antincendio, ancora in attesa della visita medica propedeutica al loro avvio al particolare tipo di lavoro da parte del medico competente, condizioni dei punti di raccolta e di avvistamento, senza bagni e senza acqua, mancanza delle cassette di pronto soccorso.
Un discorso a parte merita la richiesta volta alla salvaguardia delle professionalità e degli interventi che hanno caratterizzato sino all’unificazione della gestione con il consorzio di Bonifica ,i progetti del Parco del Pollino e delle pinete Joniche (ex IVAM).
Invitiamo tutti i lavoratori a partecipare e contiamo sulla disponibilità ad un incontro congiunto del presidente Bardi e dell’assessore Fanelli.
E’ anche un invito alle forze presenti in consiglio ad un approfondimento e ad una presa di posizione quando mai necessaria”.