La materana Margherita Cassano sarà presidente aggiunto della Corte di Cassazione.
Come sottolinea l’Huffpost:
“La sua designazione unanime segna un altro importante passo in avanti per le donne in magistratura.
Nei tribunali e nelle procure italiane sono ormai più del 50%, ma non sono tante quelle che arrivano a ricoprire ruoli di vertice.
Se la nomina di Marta Cartabia aveva segnato un momento di svolta nella strada delle donne ai vertici delle istituzioni, l’elezione di Cassano va nello stesso senso.
Quello di una parità di genere perseguita a lungo ma difficile da raggiungere in un mondo, quello delle toghe, storicamente di uomini.
Ma chi è Margherita Cassano?
Presidente della Corte d’Appello di Firenze dal 2015, è toscana ma lucana d’origine.
Suo padre, Pietro Cassano, nato a San Mauro Forte, in provincia di Matera, era a sua volta magistrato e si è occupato di terrorismo rosso e nero a Firenze.
Sessantaquattro anni, in magistratura dal 1980 è allieva di Pier Luigi Vigna – procuratore nazionale Antimafia fino al 2015 – con la nomina a presidente aggiunto torna in Cassazione.
In passato, infatti, aveva lavorato nelle stanze del Palazzaccio, ricoprendo vari ruoli.
Tra gli altri, quello di presidenza la Prima sezione penale, che si occupa di omicidi e violenze gravi.
Nel suo curriculum anche una consiliatura al Csm, dove arriva nel 1998, passando così dalla direzione distrettuale Antimafia a palazzo dei Marescialli.
Da oggi torna in Cassazione, seconda solo al primo presidente”.
Facciamo i complimenti alla nostra corregionale che, di certo, continuerà a portare alto il nome di Matera e dell’intera Basilicata.