Questa mattina i Sindaci di Ferrandia (MT) e Irsina (MT) sono stati ricevuti dal Prefetto di Matera.
Queste le riflessioni contenute nella lettera aperta consegnata dal Prefetto Rinaldo Argentieri, al termine dell’incontro, ai due rappresentanti cittadino:
“Cari Sindaci,
nei giorni scorsi la Prefettura ha imposto ai territori dei vostri Comuni un pesante sacrificio, farsi carico dell’accoglienza di una quota degli oltre 7.000 migranti sbarcati a Lampedusa nel mese di luglio.
Gestire una simile emergenza – umanitaria innanzi tutto – è possibile solo attraverso uno sforzo solidale ed equamente ripartito di tutto il Paese.
Questa volta il Ministero dell’Interno, che gestisce il piano dei trasferimenti dei migranti sul territorio nazionale, ha chiamato a rispondere in modo forte, tra le altre province, anche la nostra.
E tengo ad assicurarvi, i dati son qui a disposizione, che sulla base della quota di migranti a suo tempo assegnataci e dei posti disponibili, non è vi stata nessuna iniquità ai danni di Matera.
In concreto poi è stato il sottoscritto ad individuare per l’accoglienza proprio i vostri Comuni.
Ho registrato il vostro netto dissenso, ma non avevo alternative.
La vera criticità è stata – ed è tuttora – la positività al Covid 19 di una parte dei migranti.
Avremmo dovuto accogliere persone, tutte negative ad Agrigento, da tenere in isolamento fiduciario per 14 giorni, ed invece ci troviamo a gestire un cospicuo numero di positivi.
Non abbiamo centri ad hoc (non ve ne erano neanche per gli italiani nei tempi più duri della pandemia!) e non ve ne sono neppure nel resto del Paese.
Il Ministero dell’Interno è corso subito ai ripari, con le navi quarantena e gli appositi campi nei centri all’arrivo, ma la realtà è che ora a Matera, come in tante altre province, dobbiamo mostrarci in grado di gestire la situazione che si è determinata.
Appena avuta la notizia della positività di alcuni migranti, la Prefettura ha immediatamente disposto l’isolamento dei positivi in aree all’interno dei centri nettamente distinte e separate dagli altri ospiti che restano in quarantena fiduciaria.
L’Azienda Sanitaria ha subito avviato la sorveglianza sanitaria a mezzo dell’apposito nucleo anti Covid ed ha programmato la periodica ripetizione dei tamponi.
Contemporaneamente la Prefettura ha disposto una stretta vigilanza delle strutture da parte delle Forze dell’ordine, per scongiurare allontanamenti abusivi e frenare, anche con i rinforzi inviati dal Ministero dell’Interno, quelli registratisi a Ferrandina e rintracciare gli ospiti allontanatisi.
Vi riconfermo dunque l’incessante impegno della Prefettura, oltre che mio personale, e delle Forze dell’ordine, nella gestione della situazione, fino al graduale ritorno alla normalità nei centri.
I vostri territori non si sentano dunque abbandonati!
Nella distinzione dei ruoli ed anche delle posizioni rispetto al problema, so di poter contare, perché lo state dimostrando, sul vostro senso di coesione istituzionale nell’affrontare gli ulteriori passaggi di questa crisi, terminata la quale, sono certo, rifletteremo insieme, coinvolgendo tutti i territori della provincia, per costruire la migliore accoglienza possibile.
Vi ringrazio, cordialmente”.
I dettagli.