Oggi, 16 Agosto, Pisticci festeggia il suo Patrono San Rocco, uno dei santi più venerati della Basilicata.
San Rocco è nato a Montpellier, in Francia, tra il 1346 e il 350 ed è morto a Voghera il 15-16 Agosto 1376-79.
È il santo più invocato come protettore dal terribile flagello della peste.
Il suo patronato si è progressivamente esteso al mondo contadino, agli animali, alle grandi catastrofi come i terremoti, alle epidemie e alle malattie gravissime.
È solitamente raffigurato con il mantello e il segno della peste; compare anche il cane, talvolta mentre lecca le piaghe dell’appestato, ma il più delle volte è accucciato ai suoi piedi e reca in bocca il tozzo di pane sottratto alla mensa di Gottardo Pallastrelli, signore di Sarmato, con cui avrebbe provvidenzialmente nutrito il santo durante la malattia.
Il Corinavirus non ferma la fede dei cittadini e, seppur in maniera rivisitata, le tradizioni religiose rappresentano ciò che tiene unite, in questo momento delicato, tutta la comunità.
La Chiesa Madre di Pisticci, infatti, oggi resterà aperta tutto il giorno.
Questo il programma previsto:
- 9:00 – S. Messa Chiesa Madre;
- 𝟏𝟏:𝟎𝟎 – 𝑆. 𝑀𝑒𝑠𝑠𝑎 𝐶ℎ𝑖𝑒𝑠𝑎 𝑀𝑎𝑑𝑟𝑒 𝑐𝑜𝑛 𝑏𝑒𝑛𝑒𝑑𝑖𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑒𝑖 𝑏𝑎𝑚𝑏𝑖𝑛𝑖;
- 18:00 – S. Messa Chiesa Madre;
- 𝟐𝟎.𝟎𝟎 – 𝐓𝐫𝐚𝐬𝐥𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐕𝐞𝐧𝐞𝐫𝐚𝐭𝐚 𝐈𝐦𝐦𝐚𝐠𝐢𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐒𝐚𝐧 𝐑𝐨𝐜𝐜𝐨 𝐯𝐞𝐫𝐬𝐨 𝐏ia𝐳𝐳𝐚 𝐉. 𝐋𝐨𝐦𝐛𝐚𝐫𝐝𝐢;
- 𝟐𝟏.𝟎𝟎 – 𝐒. 𝐌𝐞𝐬𝐬𝐚 𝐬𝐨𝐥𝐞𝐧𝐧𝐞 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐩𝐚𝐫𝐫𝐨𝐜𝐜𝐡𝐢𝐚𝐥𝐞 𝐢𝐧 𝐏ia𝐳𝐳𝐚 𝐉. 𝐋𝐨𝐦𝐛𝐚𝐫𝐝𝐢.
𝐋𝐚 𝐕𝐞𝐧𝐞𝐫𝐚𝐭𝐚 𝐢𝐦𝐦𝐚𝐠𝐢𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐒𝐚𝐧 𝐑𝐨𝐜𝐜𝐨 𝐬𝐚𝐫à 𝐞𝐬𝐩𝐨𝐬𝐭𝐚 𝐢𝐧 𝐩ia𝐳𝐳𝐚 𝐉. 𝐋𝐨𝐦𝐛𝐚𝐫𝐝𝐢 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐚 𝐯𝐞𝐧𝐞𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐢 𝐟𝐞𝐝𝐞𝐥𝐢 𝐟𝐢𝐧𝐨 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝟐𝟒.𝟎𝟎.
𝐒𝐮𝐜𝐜𝐞𝐬𝐬𝐢𝐯𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐬𝐚𝐫à 𝐭𝐫𝐚𝐬𝐥𝐚𝐭𝐚 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐂𝐚𝐩𝐩𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐝𝐞𝐝𝐢𝐜𝐚𝐭𝐚 𝐚𝐥 𝐒𝐚𝐧𝐭𝐨, 𝐜𝐡𝐞 𝐫𝐞𝐬𝐭𝐞𝐫à 𝐚𝐩𝐞𝐫𝐭𝐚 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐚 𝐥𝐚 𝐧𝐨𝐭𝐭𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐚 𝐩𝐫𝐞𝐠𝐡𝐢𝐞𝐫𝐚 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞.
Ecco il commento della Sindaca, Viviana Verri:
“Cari concittadini,
questo è il giorno che chiunque sia nato in questa meravigliosa città aspetta tutto l’anno.
È un giorno fatto dei suoni della banda che accompagna il Santo e dei fuochi che vengono sparati al suo arrivo, dei colori con i quali ogni rione veste le strade che saranno percorse dalla processione, dei profumi che sprigionano le cucine delle nostre case, dove le famiglie si riuniscono per la festa.
Quest’anno sarà un 16 agosto diverso dal solito, siamo chiamati a pesanti rinunce dettate dalla pandemia che, negli scorsi mesi, ci ha privato di tante cose ma ci ha insegnato ad apprezzare in maniera profonda e autentica la bellezza della ritrovata quotidianità e della libertà che per mesi ci è stata negata.
Non dimentichiamo quello che è stato nei mesi passati e facciamone tesoro per apprezzare il presente e guardare con fiducia al futuro.
Se il Santo non potrà passare davanti alle nostre case saremo noi a rendergli omaggio con la devozione di sempre e con la forza della preghiera che quest’anno rivolgiamo al nostro Patrono in maniera ancora più fervida, perché continui a proteggere la nostra città.
Il mio augurio a tutti i pisticcesi è che ciò che oggi viviamo come rinuncia sia da stimolo per adoperarci con tutte le nostre forze, affinché non solo la festa patronale ma la nostra vita possa tornare presto alla normalità, e che riusciamo ad apprezzare la bellezza delle piccole grandi cose che diamo sempre per scontate ma che compongono la nostra più profonda essenza.
Evviva San Rocco!”.
Tanti auguri a tutti coloro che portano il suo nome.