“La violenza sessuale di cui sono vittime le due ragazze inglesi, ospiti a Pisticci (MT), impone vicinanza e sostegno in questo momento di sofferenza che coinvolge tutta la comunità”.
Lo afferma la presidente della Commissione Regionale Pari Opportunità, Margherita Perretti:
“La Commissione Crpo si dichiara al fianco delle due vittime e delle famiglie segnate, per sempre, da una vicenda che scopre ancora una volta il fragile nervo di una società in cui si continua a consumare l’orrore della violenza contro le donne.
La condanna più severa a quanto successo si affianca alla denuncia di inattività di strumenti messi in campo al fine di fronteggiare questo fenomeno con una serie di attività mirate, come l’Osservatorio regionale sulla violenza di genere e sui minori.
La priorità con la quale si chiede che la prevenzione e la sensibilizzazione sui temi strettamente correlati a questi fenomeni diventino le modalità con le quali interrompere il succedersi di tali tragici avvenimenti, ha ormai carattere di urgenza.
Si auspica, quindi che le due giovani ragazze, il cui coraggio alla denuncia segna una traccia importante per chi rimane vittima di violenti oltraggi, possano ricevere tutto il supporto necessario al quale la Commissione Regionale Pari Opportunità si associa e la garanzia di giustizia certa per quanto subìto”.
Un supporto che, sin da subito, la comunità del comune del metapontino, sotto chock per l’accaduto, non ha fatto mancare.
Hanno fatto il giro del web le immagini che ritraggono fiocchi rosa sui balconi e le finestre della città e di altri comuni della Basilicata.
L’iniziativa, che porta la firma dell’organizzazione giovanile DolFin di Marconia (MT), nasce dalla volontà di dimostrare vicinanza alle vittime di questa triste vicenda:
“In silenzio e in totale rispetto, esponiamo un simbolo che faccia sentire la vicinanza a chi sta vivendo qualcosa che cambierà per sempre la sua vita.
In silenzio e con un senso di impotenza, riempiamo il nostro paese di nastri rosa.
Perché non si può restare indifferenti e non possiamo permettere di essere definiti tutti ‘quelli di una generazione sbagliata’.
[…] Rosa è un colore emozionale, ha influenza sui sentimenti convertendoli in gentili, soavi e profondi.
Ci trasmette affetto, amore e protezione.
È simbolo della giovinezza ed esprime un amore appena nato.
Le sue parole chiave sono: innocenza, amore, consegna totale, aiutare il prossimo.
È un colore derivato dal rosso ma mitigato dalla purezza del bianco.
Indica romanticismo, fascino, bellezza, dolcezza, femminilità, delicatezza, raffinatezza.
È un colore che vive male i compromessi.
Il suo significato rimanda all’idea di perfezione: l’utilizzo del rosa si lega a scelte non casuali, non è mai in sostituzione di un altro colore.
È un colore positivo, un colore che calma gli istinti primitivi, attenua i sentimenti di rabbia e l’aggressività, ma anche il senso di abbandono e la voglia di vendetta verso gli altri.
Contrariamente al rosso, che universalmente e non solo in medicina viene ritenuto il colore della carica, dell’azione repentina, il rosa invece trasmette tranquillità e voglia di pensare prima di agire”.
Sono in molti coloro che hanno sposato la causa.
Come Mara da Avigliano (PZ) che dichiara:
“Da Avigliano aderisco all’iniziativa del fiocco rosa di DolFin Perché anche se lontana fisicamente, sono vicina col cuore al mio paese.
Non lo riconosco in queste orribili vicende.
Perché Marconia non è questo.
D’altronde però, non possiamo restare indifferenti di fronte ad atti così aberranti che coinvolgono la nostra comunità.
Ora bisogna trarne forza.
Che tutto ciò possa aiutare a capire che c’è bisogno il più possibile di trasmettere alle nuove e future generazioni i veri e fondamentali valori: il rispetto, l’amore, la solidarietà, l’empatia, la fratellanza.
Esprimo la mia solidarietà e vicinanza alle due ragazzine che, in una sera d’estate, si sono viste portare via la gioia e la spensieratezza e che vedranno cambiata, per sempre, la loro vita”.
Le foto.