“Dobbiamo resistere altri sei mesi. A fine inverno saremo salvi”.
Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, che si è detto, tra l’altro, “molto” soddisfatto dalla ripresa della sperimentazione sul vaccino annunciato da AstraZeneca.
Come riporta Tgcom24:
“Il caso anomalo riscontrato non era legato al vaccino – ha spiegato – E stanno per arrivare cure innovative”.
La ripresa della sperimentazione del vaccino di AstraZeneca e’ una notizia “molto buona. Il caso anomalo riscontrato non era legato al vaccino”, dichiara Speranza a Repubblica.
“Come Unione europea stiamo comprando un pacchetto 6+1, quello di AstraZeneca è uno dei sei ed e’ in fase piu’ avanzata. Ci sono anche gli altri però.
Sulla scuola Speranza dice “basta polemiche inutili, non è un problema della ministra Azzolina, ma di tutti noi”.
Quanto ai tamponi, “abbiamo rafforzato di molto la nostra capacita’ di fare test e miglioreremo ancora.
L’obiettivo che ci siamo dati è non lasciare soli presidi e insegnanti, rinsaldare il legame che si era perso tra le scuole e il Servizio sanitario nazionale.
Se ci saranno casi Covid, saranno le Asl a decidere come procedere”.
Il ministro ribadisce infine che la temperatura agli studenti andrà misurata a casa.
Per il rientro in classe dopo assenze superiore ai tre giorni “ci sarà un’attestazione da parte dei medici e dei pediatri”.
Infine, in merito alla possibilità di abbassare la quarantena a 10 giorni, “stiamo valutando. Ascolteremo prima il Cts e ci confronteremo anche con gli altri Paesi europei”.