Il Decreto Agosto ha previsto un’ulteriore mensilità di Reddito di Emergenza.
In una nota, l’Inps sottolinea:
“Le domande dovranno essere presentate, esclusivamente online, a partire dal 15 Settembre ed entro il 15 Ottobre.
La prestazione può essere chiesta dai nuclei che posseggano nel mese di Maggio 2020 un reddito del nucleo familiare di importo non superiore all’importo Rem”.
Cosa è il reddito di emergenza
Il Reddito di Emergenza (REM) è una misura di sostegno economico a favore dei nuclei familiari in difficoltà a causa dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.
Il Rem è stato istituito dal decreto Rilancio (decreto legge n. 34/2020, articolo 82) che aveva inizialmente fissato alla fine di giugno (30 giugno) la deadline per l’invio delle domande, termine poi esteso alla fine di luglio (31 luglio 2020) in sede di conversione del decreto legge (L. 17 luglio 2020, n. 77).
A chi spetta
Il Reddito di Emergenza è riconosciuto ai nuclei familiari in possesso di tutti i seguenti requisiti:
a) residenza in Italia al momento della domanda, verificata con riferimento al solo componente richiedente il beneficio;
b) un valore del reddito familiare, nel mese di aprile 2020, inferiore a una soglia pari all’ammontare del beneficio;
c) un valore del patrimonio mobiliare familiare (con riferimento all’anno 2019) inferiore a 10.000 euro.
La soglia è accresciuta di 5.000 euro:
– per ogni componente successivo al primo (fino a un massimo di 20.000 euro);
– in presenza di un componente in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza come definite ai fini ISEE;
d) un valore ISEE, attestato dalla DSU valida al momento di presentazione della domanda, inferiore a 15.000 euro.
Ai fini del riconoscimento del REM, gli occupanti abusivi di un immobile possano autocertificare la loro residenza nell’immobile occupato qualora siano presenti persone minori di età o meritevoli di tutela quali individui malati gravi, portatori di handicap, in difficoltà economica e senza dimora (comma 2-bis).
Reddito di emergenza, come fare domanda
Per presentare la domanda possono essere utilizzati i seguenti canali:
- il sito internet dell’Inps, autenticandosi con Pin, Spid, Carta Nazionale dei Servizi e Carta di Identità Elettronica;
- gli istituti di patronato;
- i centri di assistenza fiscale.
L’esito della domanda sarà comunicato dall’Inps per sms o email, attraverso i recapiti indicati nella domanda stessa.