L’anno scolastico inizia anche in Basilicata, ma una scuola di Matera ha già fatto gli auguri agli studenti italiani per il ritorno tra i banchi il 14 settembre, data in cui le lezioni sono riprese in altre regioni.
L’Istituto tecnico statale commerciale e geometri (Itcg) Loperfido/Olivetti di Matera (guidato dalla dirigente Antonella Salerno) ha infatti rappresentato la Basilicata nel video corale della cerimonia di inaugurazione del nuovo anno scolastico trasmessa da Rai 1 lo scorso 14 settembre da Vò (PD),
Gli studenti materani, con gli altri, hanno animato l’evento dopo essere stati selezionati nell’ambito del concorso annuale del ministero dell’Istruzione per aver realizzato i migliori percorsi didattici sui temi dell’educazione, della legalità, dell’integrazione e della lotta ai fenomeni di bullismo.
A Vò era presente il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Il video nasce da un’iniziativa promossa dal ministero dell’Istruzione in collaborazione con l’Associazione musicale “EuropainCanto” per la ricorrenza del 2 giugno, festa della Repubblica italiana.
Viste le restrizioni sanitarie per contenere la diffusione del Covid-19, le celebrazioni hanno dovuto assumere una forma diversa.
Per questo motivo si è voluto chiedere alla istituzioni scolastiche un contributo per la realizzazione di un grande “Coro virtuale” composto dagli studenti di tutte le regioni per intonare l’Inno d’Italia.
Il filmato, un grande collage online dei lavori prodotti, selezionati da una commissione valutatrice composta da rappresentanti ministeriali e della Rai, ha voluto essere un incoraggiamento e un augurio a tutto il mondo della scuola che, sia pure con riapertura dilazionata nei vari territori, si avvia a riprendere non senza preoccupazione ma con sollievo ed emozione un anno che si preannuncia complesso e impegnativo.
Cristina Bisaccia, Sara Ceruzzi, Rita Timpone, Alessandra Di Fonzo le studentesse dell’Itcg Loperfido/Olivetti che, con il coordinamento della prof.ssa Antonella D’Uggento, hanno testimoniato con il loro canto i valori di unità e il senso delle istituzioni che Sergio Mattarella ha così bene interpretato in un luogo simbolo come Vò, una delle zone “rosse”, assieme a Codogno, da cui tra febbraio e marzo si è propagato il Covid-19 nel resto del Paese.