I ragazzi frequentanti l’IIS Bernalda (MT), il primo giorno di scuola, il 24 settembre, hanno trovato sui banchi una piantina di corbezzolo.
L’iniziativa è frutto di un’idea del Dirigente Scolastico Giosuè Ferruzzi e dell’impegno dei docenti di Scienze, i professori Geremia Ninno, Gabriele Silletti e Pino Giamba:
“Si è soliti piantare un albero per festeggiare un matrimonio, la nascita di un bambino o per ricordare qualcuno che non c’è più, comunque per avvenimenti importanti nella vita di un individuo.
Una pianta che diventa quindi il frutto di un sentimento. Anche il primo giorno alle scuole superiori è un giorno speciale, l’inizio di un periodo indimenticabile per un ragazzo, per molti gli anni più belli della propria vita.
Motivazioni forti dunque, si spera che il ragazzo possa prendersi cura di quella pianta a casa o nel ‘realizzando’ Orto Botanico scolastico.
L’inizio dell’anno scolastico 2020/21 non è uguale agli altri, è ‘speciale’, ma c’è poco da stare allegri con i problemi che ci sono, intrecci di regole, adempimenti, circolari, paure e tanta voglia di normalità.
Nonostante tutto, abbiamo trovato il tempo e la voglia per un inizio beneaugurante per i nuovi arrivati.
Diceva Martin Luther King: ‘…e se anche sapessi che domani finisce il mondo oggi stesso pianterei il mio alberello di mele’
Piantare alberi, nella semplicità del suo gesto, è uno degli atti più simbolici e ricchi di speranza che si possano immaginare.
Significa mettere radici, saper aspettare, vivere nel ritmo della natura e contribuire al futuro della Terra. Come tutti sappiamo, senza alberi, sul nostro pianeta non ci sarebbe vita.
Abbiamo programmato un inizio speciale per rendere più verde il futuro del ragazzo/a e della collettività”.
Cosa ne pensate?