Non si sa ancora se ci sarà uno slittamento al 30 novembre del pagamento delle oltre 9 milioni di cartelle esattoriali.
Ecco quanto riportato da ilSole24ore:
“Tra gli oltre 130 emendamenti approvati nella notte tra venerdì e sabato dalla Commissione Bilancio del Senato manca all’appello la ventilata proroga al 30 novembre della sospensione della riscossione coattiva.
Così se da una parte i contribuenti Isa avranno più tempo per pagare le tasse dall’altra l’agente pubblico della riscossione è pronto a rimettersi in moto.
E in assenza di uno slittamento in avanti del termine di sospensione del 15 ottobre, dovrà recapitare agli italiani qualcosa come 9 milioni di cartelle esattoriali.
L’articolo 99 del decreto agosto, infatti, ha già fatto slittare dal 31 agosto al 15 ottobre 2020 i termini di sospensione di versamenti di somme dovute da cartelle di pagamento, accertamenti esecutivi, accertamenti esecutivi doganali, ingiunzioni fiscali degli enti territoriali e accertamenti esecutivi dei Comuni.
Non solo.
Senza una nuova proroga, dal 16 ottobre il Fisco potrà riprendere i pignoramenti su stipendi o pensioni”.