Riceviamo e pubblichiamo la replica dell’Assessore regionale alle Attività Produttive Francesco Cupparo all’amministratore Consorzio Sviluppo Industriale Matera:
“Solo per senso di responsabilità politica ed istituzionale non ho replicato prima all’amministratore del Consorzio di Sviluppo Industriale di Matera Rocco Fuina che, invece, con le dichiarazioni rilasciate, ha dato prova di grave irresponsabilità prima di tutto istituzionale e poi politica. Ho dunque atteso il ballottaggio per l’elezione del sindaco di Matera per non introdurre nel dibattito valutazioni sul presente e il futuro dei processi industriali che riguardano anche la città di Matera, oltre che la provincia e l’intera Basilicata, nel rispetto prima di tutto degli elettori materani.
Evidentemente questo è sfuggito o è stato sottovalutato da Fuina.
Preliminarmente né io, né il Presidente Bardi e né gli altri colleghi di Giunta abbiamo giudicato i toni usati consoni ad un amministratore di ente sub-regionale che ha ricevuto l’incarico di grande responsabilità per volontà della Giunta sostenuta dalla maggioranza di centrodestra.
Non intendiamo disconoscere a lui come a nessuno altro amministratore la facoltà di esprimere il proprio pensiero con una differenza dovuta e non certo irrilevante: non può essere Fuina a determinare la strategia di politiche industriali del Governo e del Consiglio della Regione e addirittura a dettarne la linea sino a spingersi oltre proponendo un non meglio precisato “fronte comune” maggioranza-opposizione.
Al contrario spetta a lui applicare decisioni e provvedimenti degli organi politici ed amministrativi della Regione.
Oppure, al contrario, trarne le dovute conseguenze.
Per questa ragione l’amministratore non può prendersela con l’assessore alle Attività Produttive perché sa bene che il progetto di agenzia di coordinamento dei due attuali Consorzi rientra nel programma della Giunta e della stessa maggioranza politica a cui appartiene.
La sua opinione pertanto, in verità così come espressa molto confusa, andrebbe spiegata nelle sedi politiche ed istituzionali che se ne occupano e che stanno approfondendo tutti gli aspetti per arrivare ad un disegno di legge organico.
Vorrei, infatti, ricordare che il sottoscritto è stato delegato dal Consiglio Regionale e da tutti i consiglieri della maggioranza di centrodestra (compresi quelli del Materano) alla formulazione di una proposta di legge di riordino dei due consorzi, nessuno ha mai parlato di fusione e nessuno ha mai lontanamente pensato di coprire I debiti del Consorzio di Potenza con l’attivo di quello di Matera.
Mi preme inoltre ricordare che una prima bozza di proposta di legge è stata inviata ai consiglieri della maggioranza senza ricevere, ad eccezione di un solo esponente, alcuna valutazione e tanto meno suggerimenti di modifiche.
Non entro nel merito delle valutazioni personali di Fuina che non tengono in alcun modo conto della strategia di politiche industriali che intendiamo attuare su tutto il territorio regionale senza distinzioni provinciali ma mi preme precisare che ho chiesto a lui, così come al commissario Asi di Potenza, di presentare progetti indicando al contempo le priorità basandosi su un fondo regionale allora disponibile per un totale di 14 milioni di euro.
Fuina mi ha fatto pervenire solamente un elenco di possibili interventi per un totale di circa 28 Milioni di Euro, sulle cui priorità avremmo dovuto discutere successivamente; pertanto, non capisco quali siano i progetti bloccati dal mio Dipartimento di cui parla l’Amministratore del Consorzio di Sviluppo Industriale di Matera, e non capisco neppure quando dice che non è stato mai ricevuto.
Egli ha, infatti, partecipato a varie riunioni nel mio Dipartimento, anche in occasione di confronti con gli esperti che stanno lavorando sull’ipotesi legislativa di riordino dei due consorzi, ed in una occasione abbiamo tenuto un incontro nel mio stesso ufficio.
Comunque le porte del mio assessorato sono sempre aperte per lui e per chiunque abbia bisogno.
Ci sono, infine, da approfondire anche altre tematiche interne al Consorzio di Matera dovute al rapporto con Tecnoparco ed al rimborso agli enti finanziatori (tra cui la Regione) di un importo di circa 12 mln di euro per un anticipo IVA su opere infrastrutturali realizzate.
Su questi, ed altri temi, si terrà a breve un confronto in Regione tra tutti gli attori interessati”.